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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   che loro davano ogni maniera di beni e li tenevano lontani dai mali.I tipi di quelle prime divinità fanno evidentemente ritratto dalla Triade, perciocché son relativi al buono, alla sapienza, allo spirito. Qualche tipo aggiunto alcuna volta ci presenta i cori angelici e ministri, alcuna volta il genere umano; ma spesso questi due tipi sono aggiunti al secondo ed al terzo dei tre tipi fondamentali.
   Al secondo tipo attribuisconsi l'ordine che si osserva nell'universo, la sapienza e la ragione; il dono de'semi delle cose ^dovendo il mondo esser formato con quasi musicale proporzione; la potestà sull'Eliso, e sui morti, ritornando le anime nel seno di chi eternamente in se le aveva col mezzo delle archetipe idee: ciò si vede in Osiride, Ali, Adone, Budda, Odino, Bacco, ec.—Spesso a questo tipo ancora si riferisce una specie d'incarnazione e di ristaurazione, come si vede nello stesso Bacco ed Ercole (1) ; ed un perfezionamento delle cose umane, una potenza e demiurgismo sulle cose generate, come si vede in Giano e Mulciber romani, Ercole Coniò, Mitra, ec. Per lo più queste divinità son triplici, come Osiride, Bacco, Ercole, Mitra.
   Generalmente al terzo tipo si riferisce la generazione e morte degli esseri organizzati ed animali ; come si vede in Cerere, Venere, Cibele, Fortuna, Iside, Atergate, Amore, Marte, Giove, Apollo; la potenza non solo caotica, ma benanche cosmica e terrestre, perché lo spirito si credeva esser quello che facesse nascer le cose dal Caos, che animasse e muovesse tanto l'universo quanto la terra, come si ha in Temi, Vesta o Stata Ma ter, Gea, Nettuno Conso, Astarte, Giove Capitolino e Tarpejo o Termine, Zeo Croni-de, Vulcano, ec. (2).
   Il quarto tipo che spesso pare confuso col secondo, ab-
   (0 Su questo particolare e generalmente sugli antichi panteoni si veggano le opere del Jannelli che ha sparso una luce vivissima sopra le antiche religioni. Si legga specialmente l'opera cui è titolo, Tentamina Hieroarafica atque etimologica, nella parte quarta ove discorre la natura, l'origine e la formazione degli antichi Panteoni.
   (2) Son queste divinità le pietre' fondamentali, le pietre angolari, il centro il cuore e l'anima della terra, e perciò del mondo, di cui fa mestieri al secondo tipo per esercitare la sua forza demiurgica.
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