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popoli co' quali ebbero una stretta relazione. Il Panteon greco ebbe non solo divinità cosmocronache, Urano e Gea, Crono e Rea, Giove ed Era; non solamente le divinità proprie dei vari popoli ellenici, come Apollo, Vulcano, Minerva ec. degli Attici, Giove Liceo, Pane LiceOt Mercurio Atlantide ec. degli Arcadi, e va discorrendo; ma benanche Venere Cipria della Siria, Marte Samotr^e, Apollo litio ed assiro, Diana taurica e persica, Bacco cadmoneo, Ercole arabo, ec. ec. I Làtini nel loro panteon feeer luogó non pure alle divinità proprie degli Aborigeni, Saturno antidiluviano, Marte Pico diluviano, Fauno fondatore e propagatore della gente romana i Giano demhu^ieo, ec. ; non pure alle divinità cabiriche dei Dardanidi, Eneadi, e Frigi; al panteon circense, ellenico, e persiano ; ma benanche a quasi tutte le divinità dei genere umana
§. 13. Come noi possiamo determinare J tipi propagatori di popoli?
Questo tipo spesso è presentato sotto figura di due ge-'melli, di cui l'uno simboleggia l'animo o la parte irascibile e mortale, dove l'altro simboleggia la mente e la parte spirituale o celeste dell' uomo, come si vede ne'due tindari-di, Castore e Polluce, ne'due figli di Borea, 2ete e Calai, ne'due gemelli Dodònei, Ulisse e Diomede, in Eteocle e Polinice , in Oreste e Pilade, nelle sorelle Venere ed Adra-stia, ec. Il primo è generalmente in sembiante di uomo che inceda con mano armata quasi a mostrare col fatto la veemenza della passione, il secondo ha l'aria di uomo grave ed in alti pensieri profondato : L'uno generalmente è soc* corso di consigli da Minerva ne'suoi pellegrinaggi, è poco soggetto alla morte, e soccorre il fratello, mortale e misero, o lo uccide, quasi vincendo questa carne e andando a viver vita più serena.
Qualche volta questo tipo si spezza non in un senso psicologico, ma in un politico. Se, per esempio, si divide la forma della civile associazione in chi ha Cura delle cose sacre, ed in chi a l'occhio alle cose civili, il tipo propagatore si duplica. In questo modo avrete lo spezzamento di Tool Egizio od Assiro e Tarsisio che si voglia dire, in Tar-
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