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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   mirto ; o sieno come l'emblema sia della primavera in cui tutti gli esseri organizzati propendono a germogliare e riprodursi, àia di tutti i frutti come i fiori e tra questi la rosa, la spiga del grano, ed il melo granato; od accennino ai semi delle cose, come l'uovo.
   3.° Cose relative a nozze, come i ratti, monili, satinasi , ec., non meno che cose relative ali' origine del mondo e principio delle cose, come lucifero, l'aurora, il gallo ee.
   4.° Cose relative a suoni, a musiche, perchè le cose non sono se non in quasi musicali proporzioni. Per questo le Sirene son figlie del fiume Acheloo e della ninfa Melpomene, son lascive, e si connettono a Proserpina e ad Ulisse. Per questo Fauno, Marsia ec. sono amanti de' suoni, per Silvestri e da doro orecchio che si vogliano: Pane suona la siringa, gode de'soavi concenti che vengono dai canti delle ninfe montanine, e volgesi con desiderio ad ascoltare la voce della ninfa Eco la quale ottenne si gran parte ne' miti de'Panischi. Tutti questi tipi quasi con proporzioni musicali generano le cose.
   5.° Son connessi alle forze di natura, e principalmente alle Ninfe, alle Driadi ed Amadriadi, ai Tritoni, e mollo più ai fiumi dipintici in sembiante di buoi, simboli della generazione e nascita sì delle cose, come delle genti. Gli antichi tenévano che le acque fossero fecondanti e generatrici, ed oltre .a questo le prime genti ebbero a guida i fiumi e le fonti dai quali ebbero a ripetere i primi alimenti. Per questo vediamo, che tutti i più grandi fiumi dell'antichità son cornigeri, e bovini. Virgilio dice del So, IV, v. 371. delle Georgiche,
   Corniger Hesperidum fluvius regnator aquarum, Et gemina auratus taurino cornua vultu Eridanus,
   Nestore, Iliade, XI, v. 728, sacrifica un toro alt'Alfeo, largo scorrente pel paese deJPilii. Euripide, nell'Ifigenia,
   dice :
   v^oogie