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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   il
   Del buon Nèstore antico Il natile vid'io del fauriforme Alfeo la poppa adorno.
   a questa fiume sacrificavano anche gli Elei.
   Licofròne chiama bouceron il fiume Ocinaro.
   L'Acheloo ( e questo era un nome generale di tutte le acque ) dell'Acarnania figuravasi in forma di bue a volto umano, identico all'Italo che diede il nome all'Italia.
   6.* Agli animali simbolici che servono quasi di stemma per distinguere l'una gente dall' altra, quantunque nello stesso tempo avessero un significato sacro e teologico, comé il bue, il lupo, il cane, la lepre^ l'orsa, il cavallo, il porco, il gallo, il delfino, l'aquila, ec.
   7.° A viaggi e peregrinazioni, andando questi tipi propagatori ovunque vanno i popoli che gli hanno: Ecco perchè dovunque vanno gli Ausoni ed Esperici caléidensi, generalmente si fanno viaggiare Ulisse e Diomede ; ovunque i Medi e Circensi, va Medea e Circe ; ovunque i popoli del Seno Persico se non i veri Persiani Achemenidi, va Perseo; dovunque vanno gli Eraclidi va Ercole; ovunque si diffon* dono gl'Inachidi va Jo, trasformata in vacca; dovunque i Dardani, gli Atlantici, ec., Dardano, e Atlante, od Ercole, ec. Se qualcuno di questi esseri od ancora qualche divinità generatrice, si vuole trasformato in uno degli ammali simbolici , allora si fa viaggiare cosi trasformato. Per questo Jo, madre della gente Javanica, avendo preso d'amore Giove, è trasformata in Vacca, e per nascondersi alla gelosa Giunone va, seguita sempre da Argo, fuggendo per la Frigia, l'Egitto, la Lidia, la Cilicia, la Panfilia, la Siria, l'Egitto. Passando pel Jonio, gli diede il nome, come dice Eschilo, nel Prometeo :
   Dall'assillo incitata indi scorrendo Del mar la spiaggia, al gran seno di Rea Giugnesti, d'onde or qua sospinta vieni Con retrogrado corso, e tutto poi Quel gran tratto di mar, sappi che sempre
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