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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   226
   CAPO VI
   begli umbri
   82. Dagli Aborigeni passiamo agli Umbri. Se questi due popoli non furono identici, furono almeno consanguinei. Si dissero Umbri, Ombri ed Ombrici; perchè si tennero falsamente così denòminati dall'acque diluviane, essendosi nella inondazione della terra salvati (1).
   Questi popoli tennerograndissimapartedcll'Italiacentrale negli antichissimi tempi. Anteriormente alla venuta dei Pelasgi Tessali, gli Umbri aveano tale potenza, che i Tessali ebbero a collcgarsi cogli Aborigeni per vincerli e prender loro Cortona ( 2) e Rieti. Eglino avevano io mano il governo dell' Etruria, d'onde furono scacciati da'Tirseni Lidi che tolser loro 300 castelli, i quali occupar dovevano una estensione grandissima di paese per quei tempi non moltocivilizza-ti (3).GIi Umbri possedevano in tempi remotissimi l'agro di
   0 ) Gens antiquissima Italiae exislimatur, ut quos ombrio* putent dictos, quod inundatione terrarum imbribus superfuissent. Plinio, lib. Ili, M.
   Ombrici, gens Italica . . . Dicuntur etiam Umbri. Stefano Bizantino, De Urbibus.
   M- Antonina re ferì, hos eosdem, quod tempore aquosae cladis iat-bribus superfuerant% Umbros cognominotos. Servio, ad Aen. 1. XII, y. 753. Cf. Solino, c. VII, ed Isidoro, lib. IX, c. 2. e lib. XiV, c. 4.
   (2) Dionigi di Alicarnasso , 1. I: Bello Umbr03 aggrediuntur, et tirbem eornm florentem ac magnani ex tempio capinnt Crotonam . . post Cortona vocata est, et facta Romanornm Colonia. . . . Crotonam coepernnt nrbem mediterraneam, eaqne prò belli sede uti con-stituerant, quam nunc vocant Tyrrheniam. L'Umbrone del Senese ci dà le tracce degli Umbri. Cf. Polibio, lib. I. Plinio, 1. B, c. 5. dice dell'Etruria: Umbros inde exegerc Pelasgi, bos Lidi.
   (3) Erodoto , I. I, c. 94. dice: Tyrrheni, donec varias nationes proetervecti ad Umbros pervenissent, obi civilales eitructas ad hunc usqne diem habitant. Secondo Scimmo di Chio, citato da Dionisio Periegete , venne Tirreno figlio di Ati dalla Lidia in Etratria:
   Tyrrheniam vero LidusAty filius condidit Tyrrhenius, ad Umbros veniens olii».
   Cf. Strabone 1. V.
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