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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Lariuo. Nei Frentani era il monte Libarlo tra Làriaò e Gerione ( 1 ).
   Ed i Peligni e Pacinali, fratelli de'Fredtai», si dicon di origine Illirica e Libnrnica da Festo: « Peligni ex IHyrico » orti: inde enim profecti, dacia Volsini regis, cui cogito-» men fuit Lucullo, par lem Italiae occuparuni. Hujus fae-)> runt nepotes, Pacinus , a quo Pacinates, et Pelicius, a » quo Peligni (2).
   Parenti de' nostri Liburni sono i Libuij o LebuijL&ieij che insieme coi Liguri si misero per l'firidano , ed andarono a stanziarsi in quel di Livorno. Eglino tennero il paese di Verona e di Brescia (3), essendo divisi dagli Umbri pel fiume Umbro, corrottamente or detto Lambro. Al ponente di là dal Ticino verso la Dora ed Jvrea stavano i Levi che per un cangiamento di lettere si distinsero in popolo particolare dai Lebui o Libui e Liburni (A); ed ali9 oriento stavauo i Veneti cbe fino all'Adice si distendevano. Libarna ligura alle radici degli Appennini e Livorno sembran città dei Liburni che insieme coi Liguri s'erano ivi diffusi. Ce ne fa cenno Zosimo (5).
   Ciò maggiormente abbiamo attener per yero in quanto che presso Ligorno e Genoa era Erico, Entellia e Segesta de' Tigulì (6), le quali tre città sono^sorelle tra gli Elimi
   (4) Polibio, lib, III, c, 400. Cf. Corcia', op. eit.# t. I, p. f7<. Gerione è un nome di città chr si rinviene in Tessaglia, Epiro, e JLibnrnia, ec. Presso Gerione è Teano degli Appoli che debbe avere nn nesso con Dauno vegnente dall'Illirico con Pencezio e Jaji,T> o Peucezi e Japidi della Liburnia.
   (2) Nella v. Peligni. Catone dell'Annio, dice: Frentani primum a JLyburnis et Dalmalibus; inde, his pulsis, a Tuscis orti.
   (3) Livio, lib, V, c. 35. Ubi nunc BrUia ac Verona urbes sunt, Jocos tenuere Libui. Tolomeo vi mette anche Lomello. Furon disc «e* ciati dai Saltavi , secondo Livio, lib. 21. Costoro vi fondarono Vercelli» dicendoci Plinio, lib. Ili, c, 4 7. Vercellae Libicorum ex Sai-Jyis ortae,
   (4) Si dissero anche Lai. Grano presso i Marici, Vedi Plinio, lib. 24, c. 44.
   (5) Lib. V, e. XX. V. ancora Cicerone, Epist. VI, del Lib. II. Pare, che il Butrio degli Umbri presso Ravenna fosse stato Liburnico, per* chè Butra si ha fra i Liburni, ed ha un nesso ancora con Butroto. io plesso dicasi di Corinio, Asisi, ec.
   (6) Vedi Appiano Alessandrino, 1. XVI,
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