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validi argomenti i Libici sono connessi ad Atlante. Esiodo ed Àpollodoro pongono, che Atlante si fosse condotto nella Mauritania (1). Erodoto vuole, che i Libici, specialmente quei sull'Atlante, una volta furon conosciuti sotto il nome di Atlantici. Sull'Atlante si fa regnare Atlante, fratello.di Saturno Espero e Prometeo , da Sanconiatone (2), Eusebio (3), DiodoroSiculo (4), Virgilio (5). Clemente Alessan* drino (6), ed altri moltissimi. Da ciò nacque , che molti misero nell'Africa l'Atlantide di Platone, e dall'Africa fe* cero molti passare nell'Europa gli Atlantici ed Itali. Or, non potendosi nell'Africa mettere affatto la protopatria degli Atlantici (7), e, potendosi trovare un legame tra i Libami é Libici; pare, che la prima sede degli uni e degli altri sia stato il monte Lifrano.
§. 89. Secondo Giuseppe Ebreo, la discendenza di Mesraim si diffonde dalla Cappadocia e Palestina, popolate per Caph-torim e Philistim , e perciò forse dal Libano per l'Egitto nell'Africa. Fut occupa la Libia, e la denomina Futea,di che il Gume Fute ne'Mauri coservava il nome fino a'suoi dì. Laabim o Lubar, onde noi erodiamo derivatoli nome al Libano ed alla gente Libica , in tempi posteriori denomina Libia la regione prima detta Futea dal suo consanguineo (8). E Sanconiatone che sì bene mostra il nesso degli Atlantici coi Fenici ed Arabi, è favorevole alla nostra derivazione dei Libi dal Libano per mezzo di Lubar.
. <0 Eslodo, Theogonia; Àpollodoro, Biblioth. 1.1. Cf. Horaio, De urty. Gentium Amerio., 1. 2.
(2) Annali Fenici, tradotti per Filone Biblio.
ò) Praeparat. Evang. lib. I, c. 7, e 1. 2. c. 4.
(4) Biblioth. I. IV, c. 5. e 1. V, cap. 2.
<5) Eneide, 1. Vili. Vedi ivi Servio che distingue tre Atlanti.
(ti) Stromat. 1. I. Gli attribuisce l'invenzione delle navi che noi* può riferirsi ai Libici.
(7) Vedi un nostro articolo nel Progresso sulla Sommersione dell'Atlantide , voi. Vii, della Novissima Serie ; e la prima parte di una nostra memoria sullo Stato Selvaggio de' primi Popoli, stampata nella Gazza, anno I. Qtiad. ii.
(8) S.Girolamo in Geuesiin: Hic Libyus victor victis Libyis nomen
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