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   » Circa Sjracusas anteu» esse fossam nomine Ybrin ( in altre edizioni sta Tybrin ) Theocritus meminit (1 ). Altrove ripete lo stesso con queste parole : « Alii, ut supra dixi-» mus, volturi, eos, qui de Sicilia venerant, Tyberin di-» xisse ad similitudinem fossae Syracusanae, quam fece-» runt per injuriam Afri et ACbenienses juxta civitatis ».marami (2). Per altro par, che lo atesso Servio riferisca la stessa etimologia del Tevere a Tiberino , antico ladrone dei luoghi intorno al Tevere : « Alii voiunt istum » ipsum regem ( Tiberino ) latrocinatum esse circa hejus » flamini* ripas, et transeuntibns crebras injarias inlulis-» se; unde Tybris quasi Ybris dictus est, ideat abinjaria. » Amabant majores, ubi haspiratio erat, Th ponere (3). Noi non crediamo poter decidere, se il nome di Tivoli e del Tevere derivino da uno'stesso popolo; se il nome del Tevere fosse stato una trasformazione del Tigri fatta pei Tirseni, come crede il Jannelli; ae venne da Timbro , castello della Troade, se dai Sicoli e Sicani che primamente ne abitarono le sponde; se il nome di Tivoli debbasi ripe* tere dai Sicani o da Tiburto argivo» Solo diciamo, che non potendo derivare la denominazione del Teveite dai Siracusani; ed osservando, che presso Siracusa era una palude col notne di Ibri o Tybri* e che i Sicoli furono i primi abitatori di Tivoli e del Tevere; inchiniamo a ere* dere, che questi nomi aieno venuti dai Sicoli e Sicani.
   Molte altre tradizioni abbiamo per dire, che i Sicoli furono i primi ad occupare la maggior parie del Lazio e della valle dei Volsci, specialmente dopo che per gli Umbri e forse per gli Aborigeni e Sabini furon cacciati dagli Abruzzi, e prima che in Italia fosaer venuti i Tessali.
   (0 Ecco i Tersi di Teocrito, Id. I. v. H7.
   . . . Vale Arethusa,
   Et vos fluvii qui pnlchram Tymbridis undam augetis.
   . .
   (2) All'Eneide, I. Vili, y. 334.
   (3) All'Eneide, 1. Vili, v. 334. Il th facea le veci di articolo, come si vede in Tubai padre dei Tùberi o Tibareni% cioè degl'Ibeii od Iperei che derivano dai Tibareni, figli di Tubai.
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