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» ma primum appellata, Sicaniao^deinceps ab incolis dito età est. Postremo ab Italis, qui Siculi dicebantur, in eam » vulgo profectis, Siciliam dixere (1).
IX. Tucidide: « Siculi ex Italia, ibi namque habitave* re, fugientes Opicos, in eamdem insulam trajecerunt (2).
X.'Pausania fa dall'Italia passar Sicani e Sicoli nella Sicilia: <( Sicani, Siculi, Pbryges.Illi quidem ex Italia, (3).
XI. Ellanico di Lesbo fa andar dall'Italia Ausoni guidati e denominati dal re Sicolo cinque anni prima degli Eli-mi; quando gli uni ebbero la caccia dalli Japigi, gli altri dagli Enotri (4).
§. 96. Coi Sicoli si dicono andati gli Elimi dall'Italia nella Sicilia, secondo Ellanico di Lesbo; e, secondo Virgilio, Servio ed altri molti, gli Elimi di Sicilia diconsi Frigi e cognati de'Romani. Tra gli Elimi in Sicilia si ba Elima, Egesta o Segesta ed Erice. Or le tracce di questi tre pò-poli posson trovarsi in molti luoghi d'Italia, dove furono i Sicoli.
Nella Sardegna, dove furono gli Aconitani, i Sicolesi, il porlo Siracusio, gli Alesini, ec., erano ancora Tegola ed Ericino.
Presso Genita ne'Tigulii era il fiume Entellia, il porto di Erice e Segesta. Lo dice Tolomeo (5), Plinio (6), l'Itinerario di Antonino (7). A non molto da Aquilea stava Te* gula Sacileto, e Plinio dice, che tra i Veneti perirono Ati-na, Ocra, Segesta (8).
Tra gli Àlhani ed i Romani si hanno ancor tracce degli Egestani ed Ericini ; perchè Egestio da Alba si condusse
con una maltitudine di Albani in Roma, secondo che ab-*
(I ) Lib. V.
(2) Lib. VI.
(3) In Eliacis, c. 25.
(4) Presso Dionigi di Alicarnasso, 1. I.
(5) Tab. VI di Enrona: Genua, EntelUae flumen seu Ostia, Ti-gu lia, Veneris portus, Erucis portus,
(6) Lib. Ili, c. 5. Oppidum Genua, flumen Feritor, portus Delphi-ni, Tigulia, intus Segesta Tiguliorum, flumen Macia, Liguriae finis.
(7) Mette come confinanti Ligorno, Erice ed Entellia.
(8) Lib. Ili, c. 19.
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