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biamo da Dionigi di Alicarnasso ; ed Attilio e Q. Fabio Massimo eressero un tempio io Roma a Cerere Ericina; benché altri vogliano, che Fabio Massimo avesse fatto il voto, ed tempio fosse stato dedicato per L. Porcio. Opportunamente Egestio si ha in Alba ^giacche gli Egestani ed Elimi si fanno Frigi; ed Egestio, figlio di Diosforo, ebbe da Ida in Frigia i Dattili Idei (l), come gli Ericini furou denominati da Venere o Cerere Enneade e Sicelide, ed Erice si dice figlio di Venere e Buie (2), e questi figlio di Amico, re de'Bebrigi o Brigi (3).
Nel Sannio fu adorata Venere Ericina, e principalmente ne'luoghi presso Campobasso (4), „
§. 97. Questi Elimi veonero dall'Illirico e dalla Mar cedonia; giacché nella Pannonia sul fiume Sapi era Sege-sta (5) , e nella Macedonia erano gli Elimi (6), ed Aena fondata per gli Elimi (7), ed i Pelagoni edOrestiadi, confinanti cogli Elimi, e parenti dei Sicoli; come ancora negli Atamani era Ercinio (3). Gli Elimi, in quanto alla loro più antica origine , posson derivarsi dalla Cilicia e dalla Siria (9), dove se ne banoo l'oiponomie.
(<) Plutarco, Dei fiumi.
(2) Diodoro, 1. IV, c. 23. ApoIIo^oro, 1. 1; Virgilio, En., 1. V; Servio, ivi. Per altro Apollodoro, 1. II, dice Erico figlio di Nettuno, come anche Siculo , Sicano e Trinaco diconsi figli di Nettuno*. Callimaco ed Apollonio lo dicon figlio di Nettuno e Melia.
(3) Virgilio, En., 1. V. Servio, ivi, dice Buta argonauta: Propler Erycem Butae et Veneris filium . . . Begem Siciliae et unum, sicut dicilur, de numero Argonautarum. Altri dicon Argonauta Buta figlio dell'Ateniese Teleone e Zeusippe; il che rannoda gli Ericini ai Liguri. I Bebrigi sono Brigi secondo Licofrone , come i Bitini e Tini sono uno slesso popolo. Dai Bebrigi discesero I Brigi dell'Illirico.
(4) Negli Atti dell'Accademia di Cortona, tom. 2. Disseti. I, sene riferisce una iscrizione, malamente attribuita a Monteverde della via Appia, mentre che fu rinvenuta in Monteverde presso. Campobasso. Cf. De Attellis, Principi della civilizzaziono de'selvaggi d'Italia, t. 2, p. 205.
(5) Appiano, lib. XVI.
f6) Livio, lib. 42. c. 33; Tolomeo, lib. Ili, e. 4 3.
(7) Bochart, in Canaan, lib. I. c. 33, riferisce l'autorità di.Suid* presso Fozio: Et Aenea Macedonum urbs, quam condidisse fertur Aeneus Elimi Tyrrhenorum regis filius. Aenona si ha nell'llliripot.
(8) Livio, lib. 36.
(9) Polibio, 1. 30. c. II.
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