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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   256-
   regnava a9 tempi della guerra Trojana il crudele tiranno Echcto, e questo Echeto da un antico Scoliaste di Omero dicesi figliuolo di Bucheto, re de'Siculi in Bucheto di Sicilia ( 1 ) che sembra quella de'Cassiopei. Stra bone rammenta una piccola città col nome di Buchete in Epiro tra i Cassiopei, ove a non molto sono Efira esperica , Elatria, Balia , Butroto (2), le quali città ci rammentan dei luoghi omonomi nelle regioni occupate da7 Sicoli. Ed i Cassiopei per Giove Casio o Bacco son parenti degli Efirensi o Cichiresi e dei Corfiotti, che furono grandi adoratori di Giove Casio, e dei Siriaci, ore nacque primieramente il cnlto di questa divinità. Forse Bucheto di Sicilia secondo lo scoliaste di Omero, e Bucheto di Strabone saranno la stessa città, ed allora la Sicilia, ove regnata Echeto, fu la Sicilia da Esichio collocata nella Tracia (3).
   Cerere Proserpina e Plutone, le divinità più celebri e caratteristiche dei Sicoli hanno un legame strettissimo cogli Epiroli e Specialmente coi Molossi. Il rapimento di Proserpina da molti antichi fu posto nell'Epiro , come da Plutarco (4). * #
   Plutone si faceva regnare sui Molossi nell'Epiro, e Platone si disse anche figlio di Cerere e Jasio (5), come sposo di Proserpina. Onde Proserpina dal Siciliano Teocrito si dice Efirense:
   » Et tu Proserpina, quae una cum matre opibus » afflnentinm Epbirensium
   » Sortita es magnani Urbem ad undas Lysimeliae (6)
   »
   {*) Cf. Troja, Storia d'Italia del Mediò Evo, voi. ì, Parte I, p. 43.
   (2) Lib. TU; Troja, luogo citato; Corcia, p. 4. e nelle Aggiunzioni e Correzioni; il nostro Saggia Ettm. p. SS.
   (3) Cf. Troja, luogo citato; Corcia, t. I, p. 4. Didimo riferito dal Fanello, 1. I, c. I., dice che i Sicoli passarono dalla Tracia nei Cnreti di Acarnania, ed indi in Sicilia. Cf. anche Pausania, in AtCtcis, c. 26; e Strabone, lib. V, c. 225.
   (4) Vita di Teseo.
   (5), Esiodo, Theo?., v. 969: Ceres qoidem Plutum genuit prestantissima Dearum Jasio beroi niixta jticundo amore.
   (6) Id. XVI, v. 83. L'onde Lisimelie erano una palude fra Siracusa ed il fiume Anapo.
   v^ooQie