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nere Dionea di Dodona e dei Calcideniij perciò benanche dei Sicoli.
V. Presso Damasco era il Farfaro. Tra questo fiume e l'Abana stava la Siria damascena (1). Ove in Italia si diffusero i Sicoli ed indi i Sabini, si mette da Ovidio (2) , da Plauto, da Virgilio (3) e da altri il Farfaro.
Questi Atlantici dai dintorni di Damasco si diffusero nei dintorni di Acco o Tolemaide, ove secondo Cirillo erano le cose sacre de'Moabiti. Ivi Asteria ed Ortigia atlantide: ivi adoravasi Baal: ivi Ercole Gonio, ed il fiume Belo: ivi Beth-aven, ed una sede antichissima degl'lnachidi : ivi il sepolcro di Mennone, figlio dell'Aurora; ec.
VI. In Damasco adoravasi ancora Gath, e Gal era pres-so Gaza. A non molto da Gath era Sicella, detta eziandio Siceleg, Tzclag, ec. Stefano Bizantino dice, che Seeella era una città di Palestina , e riferisce l'autorità di Giuseppe Ebreo (4). Questi infatti situa Sicella presso Acco eGatb ( 5). Questa Seeella di Stefano e Sicella di Giuseppe Ebreo dev'essere identica a Sicelac, che Eusebio e Geronimo collocano in Daroma nella parte meridionale della Fenicia (6). Tanto le due prime, quanto l'ultima non sembrano diversa da Tzclag, posta a non molto da Acco o Tolemaide (7), e da Achis, re di Gath, concessa a Davide (8).
Dai dintorni di Damasco perciò i Sicoli scesero verso Acco e Gaza, indi passarono con altri Javanici direttamente in Europa, o prima in Egitto coi figli di Gettim e di Tarsia ed altri, e dopo dall'Egitto in Europa.
(0 Salmo 60, 2: Dissipato te tamquam folia Farfari.
(2) Et araoenae Farfarus umbrae.
(3) En. 1. VII. Virgilio, secondo Servio, Io dice Fabari. Forse era altto fiume.
(4) In v. : Seeella, urbs Palaeslinae, secundum Josepbum.
(5) Antiq. Judaic. 1. VI, c. 44.
(6) Owmastin v.
(7) I Sam. 27, 5; Comm. 7. Cf. anche I. Sam. 30, 44, ove Tzclag all'austro di Canaan è prcs?* dagl'Israel ili, Questa città possedersi prima dai Palestini o Filistei, poi dalla tribù di Giuda, finalmente da quella di Simeone.
(8) Jos. XV, 3! , e XIX, 5. Cf. anche Jos45, 28, 29, 30; I Chron. 28.
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