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neralmente la nostra protopatria è tra gli Atnani e gli Abanti, là sull'Oronte che fa l'origine del genio asterola-trico dei nostri Circensi Ausoni e Sofeni (1 ). Gli Ausoni, fusi tra il Libano el'Antilibano coi Sicoli e forse coi Liburni, si diffusero lungo il fiume Oronte che fluì nel nostro Tevere , o mandò i suoi popoli nell'Italia, siccome cantava Giovenale:
.... Non possum ferre, Quirites, Graecam urbem, quamvis quota portia foecis Achaea. Jampridem Syrus in Tiberini fluxit Orontes, Et linguam et mores et cum tibicine chordas Obliquas, nec non gentilia tympana secum Vexit (2).
capo xi.
degl'itali
§. 101. Non immeritamente l'Italia ebbe il nome dagl'Itali, perchè questi ne formarono la popolazione più numerosa, e si trovano fusi in tutti i popoli che vennero nelle nostre contrade, specialmente nell'Italia centrale che fu la vera ed antichissima Italia. Quest'argomento sarà da noi trattato ampiamente in un'opera particolare,„ che abbiamo per le mani. Ora diciamo solo, che la gente Sabina ed Osca la quale formò il nucleo delle genti italiche, ebbe a preferenza il simbolo etnografico degl'Itali, che fu il vitello, onde il nome all'Italia; e che perciò si disse Italio una città degli Equi ed altra del Sannio; Vitalia ed Italia la città di Corfinio, capitale degl'Italici nella guerra Sociale; e Bo-viano nel Sannio, ec.
I nostri Itali discendevano da Atlante Italico, padre di Cai ipso, e non dall'Arcadico e Libico,* siccome opportunamente osserva Servio che distingue tre Atlanti.ll nesso dei
<0 Jannelli, Vet. Ose. Inscript. p. 45 (2) Sat. IH, 60.