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derivazione degli Eroici: Dicti suiti asaiis, quae Marsi hernae dicunt ( 1 ).
Di fallo la capitale primitiva de' Marsi non era Marru^ bio del Facino, ma quella posta a 40. stadi da Sette Aeque vicino ad Issa nel Iago di Piediluco (2). Di questa Marrubio esser doveva re quel Reto, che ci vien rammentato dal cantore di Enea, e che sposò Gasperiaj di cui una città sabina ci offra l'omonomia.
Dai Marri discesero i Marrucini, perchè sono due popoli omogenei ed omiofoni, e perchè ce ne fa testimonianza Catone con queste parole: Marsus hostem occidit priusquam Pelignus, propterea Marrucini vocantur, de Marso detorsum nomen (3).
Dai Sabini discesero i Vestini, come ce lo fanno intendere e la loro omogeneità e la Loro vicinanza e le autorità di Ennio (4) e Giovenale (5).
I Peligni da Ovidio si facevano discendere dai Sabini:.
Et tibi cum proavis, miles Peligne, Sabitfis (6).
Non monta che Festo li faccia discendere dall'Illirico, perchè tale autorità proverebbe anzi, che anche i Sabini dall' Illirico siano passati nell'Italia (7).
I Piceni si facevano condurre dalla Sabina per mezzo dei picchio, volatile simbolico del nostro Marte ; e perciò per Sabini debbono^ tenersi (8). Dai Piceni poi discesero i Pi-centini, secondo Strabone (9).
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(2) Dionigi di Alicarnasso, lib. I. pag.6.
<3) De Origin. 1. II, citato da Prisciano , liti. IX. Cf. Nemesio * Ricci in un Opuscolo sulla Origine de'Marrucini e di Cfaieti.
(4) Ne'Frammenti.
(5) Sat. XV, t. <80.
(6) Fest. , lib. IH , t. 95.
(7) Cannelli, Vet. Obsc. Inscript. p. 24.
(8) Plinio, lib. Ili, c. -13 : Tercenta millia Picentiura in fldem po-• ptili Romani Tenere. Orti snnt a Sabini*, voto vere saero. Cf. Silio
Italico , lib. Vili, v. 411 ; e Festo , v. Picena Regio ; Strabone lib, V.
(9) Lib. V. Picentinernm gens habitat, Picenorum qai ad Aditati cum mare incolunt, avulsa particula.
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