Stai consultando: 'Degli Abruzzesi Primitivi Saggio mitico-storico', Panfilo Serafini

   

Pagina (281/291)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (281/291)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   281
   §. 105.1 Sabini in Italia sono strettamente connessi ai popoli che si dicon venuti dalla Lacouia.
   Amicla , dedita alla filosofia Pitagorica, ci dą Numa • Camerte figlio di Yolscente presso Virgilio :
   Protious Antheum et Lycam prima agmina Turni
   Persequitur, forteibque Numam, fulvumque Camertem
   Magnanimo Yolscente satum , didissimus agri
   Qui fuit Ausonidum, et tacitis regnavit Amyclis (1). Di questo Camerte Virgilio vanta gli antichissimi sangui:
   In medias acies formam assimilata Camerti,
   Cui genus a proavis ingens , clarumque paternaa
   Nomen erat virtutis, et ipse acerrimus armis;
   In medias dat se se acies . . . (2).
   Questa cittą si volle fondata per gli Spartani. Servio dice, che alcuni eroi Laconi, compagni di Castore e Polluce nelle imprese,yennero in Italia con Glauco figlio di Minosse, evi fondarono Amicla: Oppidnm conditum est a Laconibus, qui comites Castoris et Pollucisfuerunt, et cum Glauco filió Minois in Italiam venerunt, et mixti cum Ausonibus ab Amyclis Provinciae suae Laconiae civitate ei nomen inditum est (3). Anche Solino (4) e Dionigi di Alicarnasso (5) dicono, che una colonia di Amiclei, non potendo sostenere la severitą delle leggi di Licurgo, venne in Italia. Nella Laconia la cittą di Amicla presso Lacedemone si tenne per fondata da Amicla, figlio di Lacedemone e padre di Ebaio {6). Ebaio , figlio di Telone e della ninfa Sebetide, si dice compagno di Tnrno da Virgilio:
   (0 Eneide, 1. X. Cf. ivi Servio. Si dice Kinmerto aver fondate Peraepolt
   (2) Eneide, 1. XII.
   (*) All'Eneide , 1. X. y. 564.
   (4) Lib. II.
   (5) Lib. II.
   (6) Ąpollodoro » 1. Ili , c. iO. num. 3. Polibio da essa fa denominare Amicleo Apolline. Clandiano : Phoebus largitur Amyclas, • Marcale :
   Torquebat Phoebum Daphne fugitira, sed illas Oebaliui flararois jussit abire puer.
   #