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Degli Abruzzesi Primitivi
Saggio mitico-storico
Panfilo Serafini
Tipografia di Monte Cassino, 1847, pagine 289

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   284-
   dar polso alla propria opinione , quando dice, che Judeo si tenne per figlio di Spartane e compagno di Bacco in Tebe, o per figlio di Semiramide e fratello' d'Idomeo ( 1 ).
   III. Molti civili istituti tra gli Spartani e la gente Sabi-nica sono simili in modo, che vari dissero essere stati derivati ai Sabini dagli Spartani. Giustino dice, che i Lucani istituivano i propri figli con quelle stesse leggi, con le quali anche gli Spartani erano usi d'istituire i loro; Come l'Eurota che .circondava Sparta, indurava gli Spartani alle fatiche della guerra fin dalla puerizia, secondo Seneca (2), ed accoglieva i bamboli appena venuti in luce, secondo Galeno (3), cosi gli Eroici (4), cosi gli altri popoli Sabinici facevano in Italia. Dai Laconi e dai Cretesi Terrone derivava il costume dei publici convivi secondo che abbiamo da Servio (5). L'anno caldaico era comune agli Spartani e Sabini per opera di Numa;
   IV. Pitagora sabino da molti si fa Spartano d'origine. Plutarco dice nella vita di Numa : Altri asseriscono s che Pitagora nacque più tardi e quasi cinque generazioni dopo i tempi di Numa , ma che un altro Pitagora Spartafto che fu vincitore al corso de'giuochi olimpici, nell'Olimpiade decimasesta , l'anno terzo della quale Numa fu creato re, vagaodo per l'Italia, ebbe a pratticare con Noma, e insieme con esso lui diede buon ordine al regno; onde agi' Istituti Bomani furono mescolati non pochi di quei di Lacedemo-nia, insegnati da quel Pitagora. Per altro Numa fu sabino di nascita, e i Sabini esser vogliono colonia de'Lacedemoni. Un'antica opinione portava, che il Tarantino Gillo riscattò
   (t) In v. Iudea: Alexander Pòlyhistor dictam pUtat afllifs Semire- . midis Joda et ldamaea. Veruna, uti Claudius Jolaus existimat, a Judeo Spartonis Alio qui Thebis cum Baccho militayit. L'Idumea e la Giudea , prossime ai luoghi, oye nacque il culto di Dercenno o della sira ed assira Semiramide, espresse in questa genealogia mitica, raffermano la tradizione ebraica della parentela degli 'Spartani coi Giudei. Cf. Maccabei, 1. I, c. 42 , v. 6 e li ; Stefano Morino, De Cognatione Lacedemoniorum et Hebraeorum.
   (2) Suasor.f 2.
   (3) Lib. De Mend. Valet.
   (4) Silio Italico , 1. IV , v. 226.
   (5) All'Eneide, 1. VII, 170
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