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ed Aborigeni i Sabini dalla Sofene (1 ) de'monti Orontei, ed in tempi più antichi dalla Persia. Nella Sofene si può mettere (a loro prima sede ; perchè la denominazione dei Saphinim e dei Sopheni è omiofona, e nella Sofene e sui monti Orontei e nella Gommagene nacque il genio astero-latrico dei Sabini ed Ausoni, Circensi e Calcidensi. Ivi fu celebre il culto di marte Pico o la filosofia de'Pitagorici verso i tempi di Noma Pompilio e di Ezechia Pitagorici.
I nostri Sabini sono connessi agli Assiri, e questi ai monti Caucasici o Taurici, ovvero ai monti Amani di Siria. Marte Pico, Giove Quirino ed Enialio, ec., che si trovano nella mitologia tra gli Assiri, non sembrano potersi origi* nanamente stabilire da noi che intorno a questi luoghi. Su ciò si vegga Cedreno, Giovanni Maiala, Abideno, Ctesia, ec. Giuseppe Ebreo nell'antichità Giudaiche, 1. I, c. IV, dice di Enialio : Della pianura poi di Sannaar, nei contorni di Babilonia, fa parola Estico, così dicendo: Quelli tra i Sacerdoti che furon salvi e recarono seco ciò che di sacro attenevasi a Giove Enialio, vennero in Sennaar di Babilonia. Cedreno fa nascere Enialio , Belo ed Agenore da Nettuno e Libia, figlia di Giove ed Io. Tana dei Sabini è Persica; il culto del fuoco e degli astri de'Sabini è ancho Persico, come quello di Budda.
Servio dice che, secondo Igino e Gneo Gellio, Sabo condusse per mezzo dei Lacedemoni i Sabini dalla Persia nel-l'Italia: Sabini a Lacedemoniis ducunt originem a Sabo, qui, de Persidis Lacedemoniis transiens, ad Italiam venit, et expulsis Siculis, tenuit loca, quae Sabini habent. Nam et partem Persarum nomine Caspiros appellare coepisse, qui post corrupte Casperuli die ti sunt (2).
Silio Italico fa venire i Caspiri dalla Battriana, e perciò segue l'opinione di coloro i quali facevano Persiani i Sa* bini. E nella Sabina abbiamo Casperula , onde la finzione che Marrubio avesse sposato Casperia (3).
1 II XI Giu8eppe Flairio>totoù.t 1. Vll,c. 5 e 7; Strabone,
' (2) All' Eneide 1. Vili, y. 4 38.
(3) Lib. VIII, y. 413. Cf. Stefano Bizantino, de brinimi, in y. ; Nonno, Diony$: 1. XXVI, y. 4 67.
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