O IL DUOMO DI TERAMO
già « monumentimi praeterea lunoni Lucinae institutum ». Ciò dovette egli argomentare dal titolo latino ASILVM IVNONI riferito dal Muzii1 com'esistente nel solare (soglia?) presso la porta della cattedrale e supplito da lui col SACRVM. Tale lapide, che noi riportiamo nella nostra appendice epigrafica (n. 1), è pure dal Brunetti, autore del secolo xvn, posta nel pavimento della stessa chiesa:2 essa andò pur troppo perduta nella malaugurata ricostruzione del 1739. Il Muzii anch'egli suppone che nella nave inferiore fosse esistito un tempio di Giunone, il quale, egli soggiunge, « quanto sia «stato magnifico, e superbo, ne fanno fede il musaico, l'a-« strico (pavimento?), e le grosse scannellate, sfogliate e ben « intagliate colonne antiche di marmo che in essa (cattedrale) sono » .3 Noi non sapremmo oggi indicare simili colonne, giacché, da una parte i saggi da noi fatti entro gli attuali pilastri, che il Palma narra ricovrire le suddette colonne, non ce le hanno affatto mostrato, dall' altra gli avanzi di colonne oggi esistenti, come quelle del ciborio, della canonica (tav. X), della pila dell'acqua santa, della porta occidentale, e dell'altro frammento (tav. Vili), sono di fattura, prettamente medioevale. Solo il capitello corinzio di marmo, dell'arte romana decadente, ora nella porta della sagrestia, potrebbe far pensare alle colonne del Muzii. Ma basta ciò? Nondimeno il Palma, tanto storico valente, quanto ignaro della storia dell'arte, si basa certo su questa notizia del Muzii, allorché scrive:1-^ veramente l'antichità del colonnato u ed altri frammenti d'iscrizioni esistenti nell'anzidetto pa-« vimento, riferiti dal Brunetti, indicano che un tempio dei « Gentili fessesi convertito in Chiesa ne' primi tempi della « Cristiana libertà *. In quanto al valore di questo secondo argomento a prò della preesistenza di un tempio romano,
1 Muzu, St. di Teramo (pubbl. per cura del can- prof. Palmella, Teramo, 1893), dial. I.
2 FR. SAVINI, Invent. analit. dei mss. di Francesco Brunetti, Napoli, 1898, doc. n. 27 a pag. 21, qv,e, per errore, invece del pavimento, della Cattedrale, si cita l'ora diruta chiesa di S. Lorenzo ili Teramo.
3 MUZII, op. e loc. cit.
4 PALMA, St. di Geranio, voi. I, p. 12i (2a ediz.).