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   IL DUOMO DI TER AMO
   chiudere, che né pei titoli latini addotti, né per le ragioni di natura architettonica e neppure per l'accordo che manca fra gli scrittori, si può affatto affermare la preesistenza di un tempio pagano. E neppure il citato titolo ASILVM IVXONI potrebbe dar luogo a qualche simile ipotesi, giacché esso esisteva sul pavimento come un mero materiale di costruzione, e chi sa donde provenuto. Invece, per fornire esso un buono argomento alla suddetta esistenza, avrebbe dovuto stare originariamente .fisso sul luogo, ove il Brunetti e il Muzii lo videro.l
   Da ultimo, per compiere la cronaca di tali classici frammenti diremo, che essi scomparvero del tutto, ad eccezione di un trofeo tuttora visibile alla base interna del campanile, e del cennato capitello corinzio, nella fatale ricostruzione del 1739.
   2. Abbandoniamo noi dunque la troppo vaga ipotesi al libero giudìzio del lettore e fermiamoci qui piuttosto su di un'altra notizia fornitaci dal Muzii. Egli narra che, dopo l'incendio della città e dell'antica cattedrale, la nuova fu posta in un' «altra chiesa » rimasta in parte salva e fatta perciò « con celerità possibile et al meglio si potè racco-emodare et ornare ».2 Tale notizia, ripetuta senza esser discussa, dall'Antinori3 e dal Palma,'1 non è neppure sicura, giacché né il Muzii, né i suoi seguaci ne adducono alcuna prova: anzi, siccome vedremo nel seguente paragrafo, vi sono documenti coevi dimostranti che la nuova cattedrale fu, eretta dall© fondamenta. Sicché siamo costretti a porre anche siffatta notizia nel campo delle ipotesi.
   3. Ma veniamo una buona volta alle notizie positive del nuovo ediflzio. Queste si contengono nella leggenda della
   1 Un caso analog-o (un'antica base con allegorie erculee, ora sostegno del fonte battesimale nel Duomo di Chieti), ha fatto dire con eguale fondamento, al BARONCINI (De Metropoli Teate, ecc.), che quella chiesa fosse già un tempio dedicato ad Èrcole.
   2 MUZII, op. cit., dial. II.
   3 ANTINORI, Mem. star, sui vesc. di Teramo ad an. 1154 (bibl. Prov. in Aquila, mss.).
   4 PALMA, op. ed ediz. cit.j pp. 308 e 320.

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