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Il Duomo di Teramo.
Storia e descrizione
Francesco Savini
Forzani e C. Roma, 1900, pagine 176 (più 29 tavole)

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   A) PARTE STORICA GENERALE
   13
   nel 13'27 in un patto fra Teramani e Montoriesi riferito in sunto dall'Antinori1 e su costui da noi altrove pubblicato.2 5. Ed ora veniamo ad una delle più importanti fasi storielle del nostro tempio, alla ricostruzione, cioè, della facciata, e al prolungamento occidentale compiti dal vescovo Arcioni nel 1332. L'inscrizione di tale anno apposta nell'architrave della, porta maggiore e da noi riferita nell'appendice epigrafica (n. 3) e la concorde narrazione degli storici ci assicurano di tanto. Noi al proprio luogo (§§ 63 e 64) descriveremo il tutto e intanto diremo, che il Muzii3 narra, come quel vescovo aggiunse alla costruzione gui-diana la nave superiore pure spartita in tre navate col pavimento più alto e a cui si accede mercé sei gradini dalla nave, che da allora si disse inferiore. La nuova parte non infilò con la sottostante e declina ancor oggi verso settentrione, di che si arrecano varie ragioni. Il Palma pensa-1 ciò derivasse « da svista dell'Architetto o da errore dei mu-«ratori, o dal rispetto che ebbesi all'antico Cimiterio », che era, come vedremo (§ 51), a mezzogiorno della chiesa. Altri potrebbe addurre il motivo che ai propone per tante chiese romaniche ed archiacute, specie nel Settentrione, slmilmente inclinate; e noi stessi, che lo abbiamo veduto, possiamo citare l'esempio della cattedrale di Coirà ne' Gri-gioni, nella quale la parte superiore ha appunto la stessa irregolarità della nostra: il motivo, si è l'allegoria del Crocifisso, che reclina il capo sulla sinistra spalla. Vogliamo qui soggiungere che tale tradizione è stata pure posta innanzi per ispiegare l'inclinazione del ciborio del S. Am-brogio in Milano, ma il Cattaneo5 rigetta simile ipotesi, perché quello strano costume, com'ei lo chiama, cominciò intorno all'armo 1100, e suppone nel fatto di Milano, che, non essendosi potuto, per ragioni ora ignote, orientare la
   1 ANTISOM, Meni. mss. di Teramo (nella bibl. Aquilana) ad an. 1327.
   2 FR. SAVINI, R comune teramano, Koma, 1894, cap. X, § 16.
   3 Muzn, op. o loc. cit.
   4 PALMA, op. cit., voi. II, p. 85.
   5 CATTANKO, L'architettura in Italia dal secolo vi al Mille, Venezia, 1889, p. 208.

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