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Il Duomo di Teramo.
Storia e descrizione
Francesco Savini
Forzani e C. Roma, 1900, pagine 176 (più 29 tavole)

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   B) PARTICOLARI DELL'INTERNO E LORO STORIA 33
   vedremo (§ 29) trovarsi allora dietro il primo. Non pare quindi questa specie di capo-altare., come lo chiamerebbe il nostro volgo, sia il soffitto o ciborio del Muzii. Inoltre sopra esso altare gira un alto arco, che si vede chiaro essere appartenuto ali' ossatura edilizia della chiesa e che perciò non può essere quel soffitto; e, quel che è peggio, quest'arco esclude l'esistenza del medesimo. Dove era dunque tal soffitto? Bisogna proprio credere che pochi anni dopo la morte del Muzii fosse la « bella ed artificiosa » opera tolta e perciò non più esistente nel 1625?
   Si spazii un po' il lettore nelle ipotesi; che noi vi ci siamo avvolti abbastanza, Stiamoci dunque paghi ad osservare in questo quadro la forma qhe dovea avere questa parte del Duomo nel 1625 e che certo era quella datagli nel 1566, come abbiamo veduto (§ 7), dal vescovo Silverii-Piccolomini.
   Ma, tornando alle vicende dell'aitar maggiore, diremo che in questo rinnovamento del 1566 e fra tanti altari abbattuti., come vedremo nel seguente paragrafo, da quel vescovo, non dovette il maggiore andar manomesso, sia perché nella serie di quegli altari esso non viene citato, e sia perché il Muzii trent'anni più tardi, come or ora abbiamo veduto, cel mostra tuttora coronato dal soffitto o ciborio del 1480.
   Se poi vogliamo conoscere, con minuzia, diciamo così, autentica, lo stato di quella parte del Duomo, ove ergevasi l'altare maggiore, negli ultimi tempi della sua esistenza, ossia alla fine del secolo -xvn, ne trarremo la descrizione da due stampe del 1695, viste pur dal Palma,l contenenti, una un sommario di fatti e l'altra una memoria giuridica dell'arcidiacono Francesco Ricci in una lite di precedenza, che avea col proprio vescovo Cassiani.2 Il Palma, ch'ebbe, com'ei scrive,3 «sottocchio» quel Memoriale (fornito già del disegno dell'architetto Isidoro Nicoli di Eieti, rappre-
   1 PALMA, op. cit., voi. Ili, p. 277.
   2 FR. EICCI, Memoriale e sommario dei docum. ecc., Roma, tip. della Camera apostolica, 1695; in arch. capitol., n. 8.
   3 PALMA, op. cit., voi. Ili, p. 277.
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