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IL DUOMO JJI TERAAIO
davvero inesauribile di simili notizie, ne raccoglie un buon dato negli archivi vescovile e capitolare; e noi qui annovereremo in ordine alfabetico tutti questi altari segnando insieme con asterisco tutti quelli abbattuti dal nominato vescovo: *S. Agata, poi assegnato ai sagrestani, S. Am-brogio, S. Andrea, S. Angelo nella nave inferiore,l S. Anna, SS. Annunziata, S. Antonio, S. Bartolomeo (di patronato laicale), * S. Barnardino, S. Biagio, S. Caterina, S. Clemente, SS. Concezione (nella cappella di S. Rocco [§ 16]), *S. Cri-stoforo, S. Croce (alla quale la città pagava un canone prò do'/nibus annexis palatio), *S. Donato, S. Elisabetta (nella grotta di S. Berardo [§ 30J ) S. Eleuterio, S. Giovanni Evangelista, S. G-irolamo, Ss. Innocenti, *S. Liberatore in navi inferiori (cui-la città corrispondeva sei ducati « prò pen-.« sione unius mansionis sub palatio Civitatis "), S. Lorenzo, Madonna di Loreto, S. Luca, S. Marco e S. Maria, S. Margherita, * S. Maria Maddalena nella nave inferiore, S. Marta, S. Matteo, S. Niccolo, S. Onofrio, Presepio, SS. Sacramento, S. Sebastiano, S. Silvestre, S. Stefano, S. Tommaso, SS. Trinità, S. Venanzo.
Ma se a questi quaranta altari qui annoverati si aggiungono l'aitar maggiore, quelli principali delle dieci cappelle suddescritte, i venti del cimitero, pure in gran parte atterrati, come vedremo (§ 51), dallo stesso Silverii-Picco-lomini, sapremo gli altari del Duomo prima del 1566 salire all'enorme numero di settantuno, se pur li abbiamo contati tutti! E questo era proprio quel danno, che alla semplicità delle nòstre chiese medioevali arrecava l'epoca del Rinascimento e che tanto deplora il Mella ne' suoi scritti.2
23. Se non che anche gli altari lasciati in piedi dal detto prelato andarono tutti distrutti nella ricostruzione del 1739 e furono rialzati allora o poco appresso (ad eccezione di quello secentista della sacrestia) quelli soltanto che ancor
1 Nell'archivio capitolare abbiamo trovato una bolla originale del 1° di dicembre del 1553, con cui il Capitolo aprutiuo conferisce ni chierico aprutino Filippo di Nardangelo Flasta la cappella di S. Angelo « sita in navi inferiori » della cattedrale.
2 MELLA, Elem. dell'archi?, lombarda, Torino, 1885, p. 16.