C) MOBILI ARTISTICI E PREZIOSI
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Duomo, sia appunto una delle argentee crocette che abbiamo visto annoverate nell'inventario del 1482, e la quale scoperta da noi più tardi, non fu descritta nel citato nostro Tesoro della cattedrale di Teramo del secolo XF.
44. Dsigraziatamente non si può dire altrettanto del braccio; giacché quel che possediamo oggi non è più l'antico, menzionato negli inventar! degli anni 1482,1502 e 1504, nella seguente forma: t Uno braccio de Sancto Berardo «tueto de argento fino con certe anelle nel deta^. L'attuale è di grandezza naturale e pur tutto d'argento, ma è opera più recente e più ordinaria del busto e non ha alcuno smalto. Le parti più notevoli sono gli stemmi e le scritte, perché ne determinano l'epoca e i donatori. V'ha dunque in prima lo stemma della città, cioè la banda accostata da due crocette e caricata, invece che del solito Teramum, delle parole: Teramum cicìtas fidelissima; seguono le insegne dei canonici del Duomo, cioè una mitra e un pastorale con la scritta Gap. Aprum, ossia Capi-ùdum aprutinum, e finalmente un'arma vescovile consistente in due leoni contrarampanti e accompagnati a capo e a piedi ciascuno da due stelle. Se conoscessimo il vescovo, a cui appartennero tali armi, determineremmo qui con maggiore precisione il tempo del lavoro ; un quasi simile stemma in ceramica ai soliti colori azzurro e giallo dei Castelli, ma senza le stelle, esiste ancora sulla porta della piccola sagrestia del Duomo; ma, non essendovi segno cronologico, non possiamo saper l'epoca né dell'arme, né quindi del braccio. Potremmo però conoscere quest'ultima, se il vescovo Pirelli, nello scorcio del secolo xvin, non avesse, per la solita manìa di rinnovamento, nel salone del vescovato fatto cancellare i ritratti.e le inscrizioni (certo accompagnate dagli stemmi) di molti suoi predecessori.
Ma checchessiasi di ciò, la maniera del lavoro in generale, lo stile della decorazione degli stemmi, e la forma dei caratteri ci assicurano appartenere esso al secolo xvn: e quindi noi, e per la qualità dell'opera e per La sua epoca recente, non abbiamo creduto di riprodurla fra le nostre tavole.