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Il Duomo di Teramo.
Storia e descrizione
Francesco Savini
Forzani e C. Roma, 1900, pagine 176 (più 29 tavole)

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   D) EDIFIZI ANNESSI
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   ambedue collocate nel cimitero inferiore, quest' ultima, cioè «cappella sine altari sub vocabulo S. Pauli sita in Cimi-« terio inferiori Cathedralis » conferita al chierico Basilio Urbani, giusta una bolla capitolare originale dei 25 di marzo del 1560 da noi rinvenuta.1 Inoltre: *S. Silvestro, *S. Anna, *S. Onofrio, *S. Clemente, * S. Martino, Volto Santo, S. Lorenzo, SS. Annunzìata, S. Luca, S. Giuseppe, S. Orsola, S. Stefano, S. Barnaba e Ss. Innocenti.2 A queste possiamo aggiungere la cappella del Salvatore, nel cimitero della cattedrale, innanzi al cui sgabello il Capitolo aprutino con bolla dei 22 di gennaio del 1379 concesse la sepoltura ad un certo Jannocani.3
   Certo tutte queste cappelle, per quanto si vogliano supporre meschine e addossate le une alle altre nella chiesa del cimitero, e si consideri la divisione di questo in superiore ed inferiore, dar dovevano alla medesima una certa ampiezza. Questa però ne venne a patire alla fine del secolo xvi, quando, come abbiamo narrato (§ 35), la nuova sacrestia fu innalzata in parte a spese di essa chiesa. Finalmente il cimitero sparve del tutto nella ricostruzione generale del Duomo del 1739.
   52. Ed ora ad un edifizio, che ci richiama alle antiche costumanze del clero delle cattedrali, alla Canonica, cioè, che una volta accoglieva a vita comune il vescovo e i canonici e più tardi questi soltanto, e la quale è per noi ancora più interessante per l'elegante ciborio o tabernacolo, che in mozzo l'adorna. Essa conserva tuttora il nome di canonica e se n' ha memoria fin dal 1267, come or ora vedremo. Avea, come ha pur oggi, in mezzo il chiostro, che nelle antiche carte è detto claustrum, reclaustrum,-glastrum4 o balium, siccome in una bolla capitolare dei
   1 Archiv. capit. di Teramo.
   2 PALMA, op. cit., voi. Ili, p. 69, e voi. IV, p. 11.
   3 Fu. SATINI, fnvent. delle pergam. dell'arch. di S. Giov. in Teramo, n. 57, a p. 25 (Aquila, 1898).
   4 Nel dialetto teramano ehiainansi ancora i chiostri dei conventi e i cortili delle vaste case nglastri e sballi, voci notevoli pel fondo latino che hanno: claustrum (classico) e balium (medioevale).

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