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Il Duomo di Teramo.
Storia e descrizione
Francesco Savini
Forzani e C. Roma, 1900, pagine 176 (più 29 tavole)

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   non ancora si ripari oggi, che se n'è compito il secolo, un corso di tempo, cioè, che, come abbiamo veduto, -nel secolo xv fu bastevole per sentire il bisogno di rifondere il vecchio arnese, che ai nostri giorni si suona non più alla distesa, ma solo a tocchi.
   Ed ora diciamo degli usi storici della massima campana, che era ecclesiastica insieme e municipale. Abbiamo altrove ragionato l dei segni religiosi e civili, che essa dava e da in parte tuttavia. Così indicava prima la custodia e poi la chiusura delle porte della città, giusta gli statuti del 1440; 2 il quale ultimo suono era certo il famoso coprifuoco e davasi prima alla distesa e poscia, per un quarto d'ora, a rintocchi (tocchulos), come si esprime il testo di quelle leggi municipali 3
   g) Ma chiudiamo una buona volta il lungo paragrafo del campanile, col darne le varie dimensioni, ultimamente accertate. L'altezza della piramide senza la palla e la croce è di metri 7.80; quella dell'ottagono ne conta 6.10, e l'altra del fusto quadrato metri 30.85. In tutto misura da terra all'estrema punta di pietra della piramide metri 44.75.
   55. E continuando a intrattenerci sulle cose esterne del Duomo, fermiamoci un momento alle storielle pitture, che una volta ne decoravano in colori a fresco la parete esterna settentrionale, al disopra delle botteghe, addossatele, come vedremo prossimamente (§ 57), nel secolo xiv dal vescovo Di Valle. Le armi di costui, ivi pur dipinte, andarono perdute, al dir del Palma, 4 nel rinnovamento della chiesa nel 1739. Il Muzii 5 e l'Antinori 6 danno la descrizione di tali affréschi e noi la togliemmo già inedita dal secondo per servircene altrove, 7 e qui, per la somma
   1 FR. SATINI, Studio sugli stat. teramani del 1440, parte IV etica, (Firenze, 1889).
   2 Stat. teramani del 1440, lib. Ili, rubr. XXXVII (Firenze, 1889).
   3 Op. cit., lib. Ili, rubr. X.
   4 PALMA, op. cit., voi. II, p. 115.
   5 MUZII, op. cit., dial. III.
   6 ANTINORI, Vesc. di Teramo, mss. ;cit. ad an. 1606.
   7 FR. SAYINI, II com. teram., cap. XXVII, § 13, in nota, Eoma, 1895.

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