D) EDIFIZl ANNESSI
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chiesa; come chi legge può verificare nel testo, che, sul-l'Antinori, noi riferiamo nell'appendice epigrafica (n. 6 &). L'altra, scolpita in pietra insieme con lo stemma del vescovo Di Valle (che, sebbene scalpellato, mostra ancora nel campo le tracce Aell'Agnus Dei, nei sostegni i grifi e in cima la mitra e il pastorale), doveva giudicarsi perduta anche ai tempi dell'Antinori, il quale n'ebbe notizia soltanto, come abbiamo veduto, dall'atto del 1606. Tale pietra fu felicemente rinvenuta in questi giorni (marzo del 1900), nella facciata della suddetta casa sotto il moderno intonaco, fra la terza e la quarta finestra, ove certamente, per schivarne il nascondimento sotto la nuova fabbrica, fu trasferita dall' angolo estremo del fianco settentrionale del Duomo, ove la pone l'atto del 1606. Essa, oggi, di nuovo rimossa e, collocata SM\ portone della stessa casa, è stata argomento di una nostra memoria ed è qui riprodotta nel-1' appendice epigrafica (n. 6, a) e in fototipia (tav. XIX). La pietra parla solo di botteghe (apotece iste) ; ed anche assai più tardi, nel 1606, il pubblico atto, più sopra analizzato (§ 55), descrive le pitture come esistenti « sulle botteghe della chiesa a settentrione » : perciò dobbiamo credere che la casa alle medesime oggi sovrapposta sia stata eretta sempre dopo il 1606, ma non certo nel 1739, quando appunto, come abbiamo narrato (§ 62, e), nella ricostruzione del Duomo, ne fu rifatto il muro nord solo nella parte superiore. L'iscrizione allora, spostata, fu rimurata sulla nuova facciata, sendochè essa prima, come c'informa il Muzii, * trovavasi « sopra dette botteghe nel mezzo del fronte della « cattedrale verso settentrione », fronte, per usare la parola del Muzii, che restò celato dalla casa eretta sulle botteghe.
58. Questo lato settentrionale del Duomo vedesi oggi unito al palazzo vescovile mercé un cavalcavia, detto volgarmente l'arco di monsignore; lungo desiderio de'vescovi teramani, non potuto appagare dal Visconti al principio del secolo xvn, come vedemmo (§ 8), e ottenuto invece
1 MUZII, op. cit., dial. III.