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IL DUOMO DI TERAMO
Milano, erano in origine destinate all'uso delle campane,, il quale fu poi abbandonato per la moltiplicazione di queste, o, come altri vogliono, pel danno, che ne derivava alla cupola. E così sorsero più tardi i campanili; il che si può dire soltanto in generale, giacché di questi esistono alcuni antichissimi, siccome quello di Torcello del secolo ix e gli altri di Ravenna, da alcuni reputati ancora più antichi.
e) Frattanto la nostra cupola si mostra così anteriore al campanile, incominciato, come abbiamo veduto (§54, c)t nel secolo xin, e deve quindi riferirsi ali' epoca della costruzione primitiva del vescovo Guido II, ossia alla seconda metà del secolo xn.
62. a) Scendiamo ora alle parti sottoposte e in prima a quella che dal tempo del vescovo Arcioni si disse nave inferiore, sebbene essa, come la parte superiore, sia divisa in tre navate longitudinali. Costituiva l'antica chiesa, quando, siccome narrammo (§ 3), questa fu nel secolo xn eretta dal vescovo Guido II, e fu rifatta, almeno nella facciata, nel principio del secolo xiv dal vescovo Arcioni, nell'interno nel 1566 dal vescovo Silverii-Piccolomini e nell'interno e nell'esterno dal vescovo de' Eossi nel 1739. Una parte però dell'esterno è rimasta, ed è ora mascherata dal tetto a due pioventi costrutto nel 1739 in luogo dell' antico, che era a foggia basilicale; come resta tuttora quello della nave superiore. Penetrando sotto l'attuale tetto, si vede la bella e solida costruzione (una volta esterna) delle mura della navata centrale a pietre conce con cornicione a quattro membrature : a sega di mattoni, a listello di pietra, a controsega di mattoni, e in basso, a mensolette di pietra; appunto come mostra il profilo, che noi ne diamo (tav, XVI, n. 3). Davano luce a questa navata parecchie finestre ad arco leggermente ogivale ora rinchiuse e rimaste sotto il tetto, quando questo si protese a covrire lo navate laterali. La travatura e il soffitto, di abete de' nostri monti, si veggono nella parte centrale ancora intatti e dipinti a cerchi concentrici di varii colori e a stelle ad otto punte nella solita forma medioovale a fusi ; le travi appaiono sostenute da mensole intagliate dello stesso legno.
E) PARTE DESCRITTIVA