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&) Questa nave inferiore è staccata per poco più di un centimetro dalla descritta cupola e, per quanto ciò mostri indipendenza di costruzione fra questa e la nave inferiore, pure non basta a provare una differenza di tempo fra Funa e l'altra; giacché, oltre l'aver noi dimostrata nel paragrafo antecedente l'uguaglianza cronologica e costruttiva della cupola e della chiesa guidiana, accade anche oggi che la cupola sia staccata dal corpo della fabbrica principale durante la simultanea costruzione dell'una e dell'altra.
e) Debbono altresì notarsi in questa nave inferiore l'esterna muratura ed il tetto: la prima appare rialzata con pietre squadrate, che, mentre per la loro tinta annerita, sembrano d'antico taglio ed uso, per la postura invece e per la commessura scorgonsi di recente muratura: il che mostra chiaramente, che, siccome sappiamo (§ 10) avesse rifatto le mura laterali di essa nave, così per siffatta opera il Bossi avesse adoperato le pietre sì ben conce cadute nell' abbattimento delle vecchie mura. Noi qui aggiungeremo che il Rossi si restrinse a far ciò solo nella parte sovrapposta al tetto delle case addossate ai fianchi della chiesa guidiana o almeno di quella appoggiata al lato settentrionale (la quale egli stesso forse innalzò). Difatti nel marzo del 1900, restaurandosi appunto quest'ultima casa, noi stessi osservammo nell'interno di questa, sotto l'intonaco appiccato a quel fianco del Duomo, i magnifici massi squadrati di pietra di Civitella (travertino) e di loanella, appartenenti al primitivo Duomo del vescovo Guido del secolo xii, come vi appartengono quelli della crociera destra contigua all'antica cupola e che sono tuttora visibili, fra questa ed il campanile, dalla Piazza del mercato. Tali massi, insoliti nelle nostre murature medioevali, non potendosi qui attribuire, almeno con sicurezza, come già mostrammo (§ 1), ad un quivi preesistente edifizio romano, devonsi credere provenienti dagli avanzi del prossimo anfiteatro romano, i quali, come già osservò il Palma e ognuno può verificare, servirono a murare le molte case di quei dintorni. Egli, il Rossi, a parer nostro, con quell'elevazione delle