116
IL DUOMO DI TEKAMO
liana del settentrione, che si svolse specialmente a Venezia nel modo sì pittoresco dell'ultimo periodo.
73. Se non che sull'orìgine del gotico italiano comincia a prevalere un nuovo corso di idee. Giusta vari e recenti scrittori francesi, esso proviene dal gotico francese o borgognone recato fra noi dai Cistcrciensi. Ciò con vasto corredo di studi locali sostiene Camillo Enlart nella sua opera, ' dopo aver narrato che alla fine del secolo xn i monaci di Cestello, venuti in Italia, vi eressero l'abbazia di Fossa-nuova, e successivamente quelle di Casamari in quel di Prosinone, di S. Maria di Arabona nel Chietino, di San Galgano nel Senese, ecc.; e che da esse poi i Domenicani e i Francescani italiani trassero l'architettura dei loro edi-flzi. Il compianto Cattaneo2 aveva già accennato al fatto narrato dal cronista del secolo xi, Glabro Rodolfo,3 che, cioè, S. Guglielmo, dopo aver visitata l'Italia, di qui avesse riportata in Francia una schiera di artisti italiani, per lo più benedettini, che poi là eressero grandi chiese; ne avea dedotto che S. Guglielmo avesse recato nelle Gallie, se non i frutti, i fiori almeno della nuova arte romanica, la quale allora sorgeva in Italia co' suoi tre caratteri principali: volta a crociera con nervature, pilastri a fasci e vigorosi, contrafforti, divenuti necessari, ei suppone, allorché vennero meno le sontuose colonne marmoree degli antichi edifìzi romani, le quali fino allora avevano servito, alle chiese cristiane. Ma questa idea dell'erudito francese si va facendo largo, almeno nella sostanza, anche fra gli stranieri, fra i Tedeschi non solo, ma altresì fra gli Italiani. I primi ammettono l'influenza francese sulla parte costruttiva delle chiese italiane del Trecento, ma la chiamano indiretta, e ne attribuiscono la causa alla grande preponderanza dell'Ordine cisterciense, che nelle proprie chiese faceva prevalere il gotico francese. Fra essi il citato Meyer 4
1 ENLART, Les origines de l'architecture gothique en Italie, Paris, Turin, 1894..
2 CATTANEO, op. cit, p. 224-225.
3 GLABR. RUDULPH., Vita S. Guilelmi.
4 MEYER, op. cit.