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   IL DUOMO DI TERAMO
   extracta est a suo proprio originali in carta pergamena exarato, mihi tradito ab 111.mo et Rd.mo meo Domino D. Ignatio Aiiclrea Sambiase Episc. Aprut., postquam illud extraxit ex capsa, in qua ossa S. Berardi decenter asservantur intus capsulam ferream starn-neatam cum quo facta collatione concordet o meli ore semper salva. In fidem ctc. Nos comes Hyeronimus Figini-Oddus Ep. Aprut. etc. Fidem facimus atque testamur quali ter in visitatione nostrae maj.is Ecc.ac Aprut.ac facta per nos octavo idus 7bris MDCXL sub altare erecto in grupta reperimus arcani plumpeam vetustate confectam in qua asservabatur Corpus S. Berardi Ep. Aprut. a fel.is rec.riis lacobo Silv. de Piccolominibus repositum anno sai. MDLXXII etc. Nos igitur... easdem reliquias nec non et cineres praedictae arcae adhac-rentes in novam capsulam decentius ornatam transtulimus easque summo populorum concursu sub eadem capsa processionaliter rccon-didimus et collocavimus XVI kal... octobris anno sai. MDCXL... De-claramus caput cum brachio dextro ejusdern sancti collocata luisse in statuis argenteis exponì solitis in Altare in diebus Festi et translati onis corporis ipbius Sancti... Testor et fldem facio ego Angelus Mausonius... Epùs Aprut. ac die septima lunii 1660 in prima mea visitatione visitasse ossa S. Berardi... recondita, et decenter conservata in hac capga et iiiveni titì in praeinserptis licteris continetur et explicatur... Testor et fldem facio ego Philippus Montius (die martii sexta lulii 1666) Epis. Aprut. in prima mea visitatione visitasse ossa S. Berardi etc. come sopra. Die 27 Aprilis 1671. Testor et fidem facio ego losephus Armenius... Epis. Aprut. qualiter supradicta die in prima mea visitatione... visitavi ossa S. Berardi... et inveni prout in dictis aliis fldibus continetur:'.
   Indi da esso Illino e Rdmo Mons. Vescovo usi è ordinato a detti Dottori fisici la ricognizione di tutte le ossa di esso Glorioso Santo, site in detta Cassa, e li medesimi doppo averle attendamente, e diligentemente ben viste, ed osservate, hanno dichiarato con di loro giuramento esservi le seguenti ossa, videlicet. Le vertebre numero venti, mancanti quattro, cioè due del dorso e due del collo, delle quali vertebre due sono frante, cioè una rotta nel corpo, e mancante di un apofisi trasversale, l'altra priva di tutte le apofisi, e rotta in piccola porzione nel corpo: l'osso sagro verso il cogigg'e consunto nel margine della parte inanca. Due porzioni delli ossi detti inomi-nati consistente ciascuna porzione di osso ileo ed ischio, una di esse porzioni corrosa e propriamente l'ileo verso il margine superiore di esso e l'isckio anche del detto pezzo rotto e mancante verso la parte inferiore, all'altra porzione niente manca; manca però l'osso del pube. Le coste in numero ventidue tre sono intiere, e propriamente sono le coste legittime, e le altre consistono in frammenti, uno dei quali è della longhezza di un palmo, un' altro è della longhezza di un palmo, e mezza onza, un' altro di undici onze, un altro di otto onze e due minuti, un altro di onze sette, un altro consimile, un'altro di

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