Stai consultando: 'Il Duomo di Teramo. Storia e descrizione', di Francesco Savini

   

Pagina (162/194)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (162/194)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Il Duomo di Teramo.
Storia e descrizione
Francesco Savini
Forzani e C. Roma, 1900, pagine 176 (più 29 tavole)

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   DOCUMENTI
   165
   K. mezzo palmo, un altro consimile, un altro di onze cinque, un altro a di onze cinque meno un minuto, un altro di onze quattro, un altro a di onze quattro e due minuti, un altro di onze cinque meno un mici nuto, un altro di onzo tre ed un minuto, un altro di un'onza ed un a minuto, un altro di onze tre, e tre minuti, uri altro di onze due e « quattro minuti, un altro di onze tre, un altro di onze due e quattro i( minuti = Due frammenti di coste spurie, uno di loiighezza onze a quattro e due minuti, e l'altro di ouze sei = Le due clavlcole sono a intiero, una scapola e propriamente la destra, alla quale manca un a pezzo nel margine intemo, verso l'angolo o punta della medesima, a o tiene rotta e mancante la apofisi coracojde. - Dall'altra scapola a non si sono rinvenuti che due soli pezzetti, uno rappresenta l'aii-a g'olo, o la punta di essa scapola, lungo onze quattro, largo nel mezzo a onze, due ed un minuto e l'altro rappresentante l'acroniorc (?) di a longhezza tre onze ed un minuto, e di larghezza misurata nel mezzo a un' onza o cinque minuti. Dell' osso stenno * si sono trovati due franiti menti, uno di essi che è il capo di detto osso, l'altro è una porzione a dell'istesso, che siegue. Il primo lungo tre onze e due minuti, e l'altro .1 lungo due onze e tre minuti, largo due onze, l'osso dell'omero siti nistro intiero-, un osso del cubito, o sia l'ulna intiero, un altro consi-.c mile rotto nell'estremità inferiore di lunghezza nove onze ed un mi-a nuto, due ossi anche nel cubito e propriamente quelli che sono a chiamati raggi, uno rotto nell'estremità inferiore, l'altro nell'estremità ti superiore di lunghezza di onze nove ed un minuto entrambi. Due a ossi dell'estremità inferiore e propriamente i due ossi del femore, il a sinistro intiero di lunghezza, ma corroso nel capo e nel condilo (?) " interno dell'estremità inferiore, e l'altro destro rotto, e mancante a nell'estremità inferiore, lungo onze dieciotto ed un minuto, rotto a nella metà del capo, e del collo. I due ossi maggiori delle gambe, a cioè le due tibie, una intiera, ed è la sinistra, l'altra rotta, e corrosa a in piccola parte nell'estremità superiore: ed in maggior parte, in un a lato dell'estremità inferiore. Li due altri ossi minori delle gambe, a cioè le due fibule, la destra in un lato dell'estremità supcriore, sotto « del capo rotta, e nell'estremità inferiore è tarlata e corrosa nell'cstrc-a mità inferiore all'intorno; l'altra è rotta e mancante nell'estremità a inferiore di lunghezza un palmo, e tre onze e mezza-, le due ossa a del calcagno intiere; un osso del tarso e propriamente l'astragolo a intiero; l'altro astragolo rotto e mancante di peso due ottavi: Quattro a altri pezzi appartenenti anche al tarso, tre intieri od uno rotto, che a è di peso un ottavo; un altro frammento di peso un ottavo scarso, a un pezzo dell'osso del pube e propriamente delia parte sinistra di a peso un ottavo, secleci pezzi intieri appartenenti al carpo e meta-a carpo al tarso e metatarso; onze quattro e mezzo scarsi di frammenti a le ceneri di detto Santo chiuse e cucite in una sacchetta di carta
   1 Sterno i

Scarica