esservi dubbio che si tratti di Alba in Piemonte, come del resto il Palma fa rilevare nella biografia dello stesso fra' Guglielmo, voi. V, pagg. 48-49. Tranne qualche piccola mancanza di testo, la conservazione e la leggibilità sono buone].
   [LXII]
   N. 2 — 1337. Instrumento di donazione di beni di Vita, vedova di Torneo di Santoro di Pietro di Campii, al Monastero di S. Chiara di Civitella.
   [Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini), la nota di archivio coeva: « Instrumentum donationis facte per Dominam Vitam bonorum suorum.. ad monasterium Sancte dare de Civitella ». Con qualche piccola mancanza di testo e insignificanti macchie, ma la conservazione e la leggibilità sono - nel complesso - buone].
   [LXIII]
   N. 3 - 1344 (29 Gennaio). Bolla di Papa Clemente VI, che conferma la fondazione del Monastero di S. Chiara di Civitella fatta dal suddetto F. Guglielmo da Civitella, allora (nel 1344) Arcivescovo di Brindisi, (v. Palma, voi. IV, pag. 324).
   [Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini), 4 note di archivio (di cui 1 coeva, e le altre di epoche successive) tutte pressoché illeggibili, tranne una, del sec. XVI: « Fundationis Monasterij Sancte Giare ad Archiepiscopo Brundusino Guillelmo facte confirmatio Clementis sexti ». Con leggere mancanze di testo e macchie di umidità che lo compromettono, ma nel complesso la conservazione e la leggibilità sono buone].
   [LXIV]
   N. 4 - 1344 (29 Gennaio). Botta dello stesso Clemente VI, che accorda indulgenze al Monastero di S. Chiara di Civitella. (v. Palma, voi. IV, pag. 324).
   [Pergamena con tal v. (oltre a quella di mano del Savini) la nota di archivio coeva: « Indulgentia prò Monasterio S. Giare de Civitella ». Con alcune mancanze di testo: per il resto, nel complesso, la conservazione e la leggibilità sono buone].
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