Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
N.B.: L'anno qui indicato pel 1326 dev'essere corretto per l'altro 1337 per queste tre ragioni:
1. Perché ai 5 Febbraio del 1337 e non del 1326 cadeva il 28° anno del Regno di Roberto (giacché questi cominciò a regnare ai 4 Maggio 1309).
2° Perché non nel 1326, ma nel 1337 correva la quinta Indizione.
3° Finalmente, perché nel 1337 era Arcivescovo di Brindisi il nostro Guglielmo, mentre nel 1326 non un Guglielmo, ma un Bertrando era l'Arcivescovo di quella Città.
{.Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini) una nota di archivio coeva, dallo stesso trascritta: « Instrumentum de sale oblato per Vieariurn Guglielmi Archiepiscopi Brundisii in annis II, III, et IV Indictionis. (1323-1324 et 1325) ». Tranne qualche piccola mancanza di testo, la conservazione e la leggibilità possono considerarsi buone, sebbene la grafia e l'inchiostro usato siano pessimi. Reca ancora il bollo in ceralacca rossa].
[LXXV]
N. 3 - 1343. Sentenza arbitrale di Niccolo degli Arcioni, Vescovo di Teramo, in una lite intorno a S. Lucia di Pronto tra Berardo di Enzio, rettore di questa Chiesa, e Vigilante di Pagliarolo di Pronto.
[Pergamena con al v. la nota di mano del Savini. Sempre al v., reca incollata una fascetta di carta (la stessa dei nostri n. LXXIII, LXXVI), molto deteriorata, con nota di archivio del sec. XVI: « Breue... spedito da Roma nel 1343 per alcune controuersie... ». La pergamena è molto deteriorata per strappi e macchie di umidità, ma assai ben leggibile quasi per intero].
[LXXVI]
N. 4 — 1363. Instrumento con cui il Signor Paolo di Paolo di Giacomo de Comde, abitante in Teramo, e Giacomo e Giovanni suoi fratelli carnali, dichiarano di aver ricevuto da Canitto figlio del fu Pasquale di Vitale
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