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Il Fondo Palma

Silvia Ciarelli Papa e Marcello Sgattoni
Consorzio Aprutino Teramo, 1977, pagine 149

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.



[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   de Comde, in denari e cose mobili, la somma di 85 libbre di usuale moneta (non si dice di qual metallo, ma probabilmente d'argento) in dote di Savina sorella di detto Canitto e moglie del sunnominato Giovanni di Paolo.
   [Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini) la nota di archivio coeva, ormai quasi illeggibile, e con incollata una fascetta di carta (la stessa dei nostri n. LXXIII, LXXV), molto deteriorata, con nota di archivio del sec. XVI: « Instrumento di compra fatta da Paolo... » La pergamena presenta uno strappo nel margine inferiore e nel margine laterale destro, ma il testo è conservato quasi integralmente ed è ben leggibile].
   [LXXVII]
   N. 5 - 1378. Eolla di Pietro de Valle, Vescovo di Teramo, per l'erezione della Cappella dedicata a S. Amico nella Chiesa di S. Francesco di Campii.
   [Pubblicata da F. SAVINI, Della famiglia Teramana di Valle dominatrice detta patria nel secolo XIV, Teramo, 1896, pag. 71 e seg.]. [Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini) una nota di archivio del sec. XVI: « Licentia aedificandi Cappella seu Altare S. Amici in Ecclesia S. Francisoi de Camplo concessa a Petro Aprutino Episcopo Mutio Cicci Johannis Martini de Camplo die 5° Mai) anno 1378 ». Con alcune mancanze di testo nelle piegature della 'pergamena, che per il resto è ben conservata e abbastanza ben leggibile].
   [LXXVIII]
   N. 6 - 1436. Instrumento di vendita in Teramo di un orto, fatta da Antonio Coletta (Colectae), già de Rifarò, a Cola di Ripa, ambedue teramani.
   [Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini) una nota di archivio del sec. XVI ( è la stessa mano dei nostri n. LXXXIII, LXXXIV, LXXXVI, LXXXVII, LXXXIX): («1436. Vendita di un horto », postillata dallo stesso Savini.
   Tranne alcune abrasioni ai margini e piccole mancanze di testo, è ben conservata e leggibile, anche se di minuta grafia].
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