Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.
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[LXXXI]
N. 9 - 1480. Instrumento con cui la signora Caterina, moglie del fu Giacomo alias schaccìagalli di Teramo e figlia del fu Antonello de lalroia, col consenso del suo mundualdo Giovanni di Angelo di Giacomo di Pietro di Teramo, vende a Giulio alias Massaria di Paolo di Matteo di Cicco landis di Teramo, un pezzo di terra nelle pertinenze di Teramo, nella contrada detta li canstagnoli, pel prezzo di ducati venticinque da sessanta soldi ognuno. L'atto fu rogato da Cristoforo di Tuzio di Sante de Valle Podioli, regio notaio per tutta la provincia aprutina. A pie' v'ha solo il Tabel-lionato, ma manca la firma di questo notaio.
[Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini) una lunga nota di archivio - quasi del tutto illeggibile - del 1488, più un'altra nota pure di archivio del sec. XVI: « Possessione d'un pezzo di terra in Contrada li Canstagnoli pertinenze di Teramo ». Tranne che per alcune mancanze di testo, è quasi totalmene ben conservata e ben leggibile, anche se di grafia assai minuta].
[LXXXII]
N. 10 — 1511. Instrumento con cui Tommaso di Ant... Ferri alias Massueta (?) di Teramo assegna per dote alla figlia case e fondi. Son notevoli, perché scritte in volgare, le due seguenti firme di testimoni « Io liberte de Asentio de Teramo foi presente a questo centrato »; « Io Cola Antonio de consorto de Teramo foi presente a questa cripta » (forse invece di scripta}. Da riferirsi è pure la seguente prima firma: « Ego Franciscus lacobi Salamite de Teramo ludex ad contractus Civi-tatis Terami », etc.
[Pergamena con al v. (oltre a quella di mano del Savini) una scritta del sec. XVIII: «Anticaglia». Presenta alcune mancanze di testo, e l'inchiostro in alcune parti è assai sbiadito, anche perché di pessima qualità: la leggibilità ne risulta molto precaria].
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