Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.
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[CXXXXI]
13° — Quinterno di pagine ora numerate 94, delle quali in bianco quelle segnate coi numeri 8, 12, 22, 25, 30, 68, 78, 82 e 94: tre, 6, 25 e 30 hanno alcuni esercizii di eloquenza sacra di mano del Palma; sono poi strappate due carte, già scritte, tra le pagine ora numerate 34 e 35, ed in parte due altre carte ora segnate coi numeri 87-88 e 93-94. La scrittura è nel 2° e 3° fascicolo del Brunetti, e nel primo di aliena mano, e la materia, sparsa senza molto ordine, è trattata in latino e in italiano. Il quinterno è diviso in tre fascicoli ora riuniti insieme e mancante del titolo o frontespizio, e contiene le memorie della famiglia Acquaviva per lo più tratte da documenti dell'Archivio ducale di Atri e del Regio Archivio della Zecca in Napoli, e da « certe memorie antiche » raccolte in un volume spesso citato in margine dal Brunetti. Dalle note marginali di epoca posteriore e di diverse mani (tra cui talvolta anche quella del Palma) si vede che son servite tali memorie a parecchi scrittori. Notisi intanto che fuori posto, perché non ve n'era in altre parti del quinterno, trovasi ora cucito il penultimo foglio, segnato con le pagine 89-92.
[Cfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pagg. 14-15, che da l'esatto resoconto di tutto il contenuto. Tranne che iper le cc. contenenti le pagg. 87-88 (delle quali manca il terzo inferiore), e per quelle contenenti le pagg. 91-92 (con abrasioni ai margini), la conservazione e la leggibilità possono dirsi soddisfacenti. Fra le pagg. 90 e 91 trovasi un foglietto volante scritto di mano del Brunetti (e non citato dal Savini) contenente notizie sui Sovrani di Polonia, Boemia, Ungheria. Cfr. G. PANNELLA, « Frammenti... », in « Rivista Abruzzese... », cit., 1896, fase. XII, a. XII, pag. 561].
[CXXXXII]
14° — Quinterno di due fascicoli di fogli (e non pagine) originariamente numerati 40, senza contare la coperta in un foglio, scritto nelle due facce a capo, e bianco in fine. E' scritto di mano dell'Autore in italiano, tranne alcune note in latino (sulla famiglia Migliorati di Sulmona), che occu-
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