Stai consultando: 'Il Fondo Palma ', Silvia Ciarelli Papa e Marcello Sgattoni

   

Pagina (90/149)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (90/149)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Il Fondo Palma

Silvia Ciarelli Papa e Marcello Sgattoni
Consorzio Aprutino Teramo, 1977, pagine 149

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]

Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.



[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   [CXXXXVII]
   19° — Piccolo quinterno di pagine ora numerate 60, di cui in bianco quelle segnate 2 e 60; manca una carta, ora sostituita da un foglio volante, moderno, segnato coi numeri 49 e 50, corrispondenti a quelli che dovrebbe portare la carta oggi mancante, e il quale foglio compendia il contenuto della carta perduta. Ha nella prima pagina questo titolo: Relatione summaria detta antica Città di Ter amo estratta da scritture Autentiche che si conservano nel (sic) Archivi della Cathedrale Aprutina dal Reverendo Capitolo Aprutino, e più sotto, nella stessa pagina: Giuseppe Menichelli, Cancelliere Vescovile di Campii. Da tal titolo non appare che lo scritto sia soltanto un compendio della « Storia di Teramo » di Muzio Muzii, com'è difatti. Fu scritto probabilmente dal Menichelli per incarico del Brunetti, che se ne dovette servire per le sue storie abruzzesi.
   [Qfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pag. 18. Presenta abrasioni e macchie di umidità in alcune carte (iniziali e finali) che ledono il testo: per il resto, la conservazione e la leggibilità sono soddisfacenti].
   [CXXXXVIII]
   20° — Quinterno di carte (e non pagine) numerate 31, senza contare la prima ov'è scritto il titolo ed ha bianco il verso. Contiene, di alieno carattere, la copia del trattato dello Storico aquilano Leone Casella, intitolato: Italia vel de aboriginibus et lanigenis primis Italiae colonis, già stampato in Lione nel 1606.
   Il frontespizio accenna all'origine delTEtruria, ma il contenuto è quello sopra indicato.
   [Cfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pag. 18, che da l'esatto resoconto di tutto il contenuto, tranne il titolo del frontespizio, che qui ci sembra utile riportare: « THOMAE LATINO CASELLA. Etruriam uno in libello, quem tuo scripsi nomini, Italiae auctarium noram ab origine. Italia itaque tibi adaucta geminis in voluminibus uno eodemque in tomo, & ex integro tibi inscribitur: ut si quid in utrouis relegi dignum Lector animaduerterit, mea opera tibi gratias agat. Et utinam in millibus ego tibi, qui milhi unus es prò millibus, et in singulis omnia optime meritus ».
   93

Scarica