Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
come si è detto. Il resto, che qui manca, trovasi nel volume qui da noi segnato col n. 2 (n. CXXX), alle pagg. 173-191.
[Gfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pagg. 25-26, che da un esatto resoconto critico del contenuto. Il Cardinale Tommaso è cognominato de Aprutio, oltre che da altri autori, anche dal Palma, voi. V, pagg. 12-13. La conservazione e la leggibilità possono considerasi buone. E' notevole per le specie e i nomi di paramenti sacri e delle argenterie: il Savini, dopo averne auspicato (e annunciato in nota) la pubblicazione, immediatamente la realizzava: « II Cardinale Tommaso de Ocra o de Aprutio e il suo testamento del 1300 », in « Archivio Storico Italiano », Firenze, serie V, tomo XXII, 1898, pagg. 87-101; e per estratto, di pagg. 19, presso Cellini, Firenze, 1898].
[CLXI]
33° - Quinterno di alieno carattere, di pagine ora numerate 8, di cui le due ultime in bianco. Contiene la conferma delle donazioni del precedente n. 32° (n. CLX), a prò del Monastero di S. Maria d'Arabona fatta nel 1208 da Gentile de Pallearea Conte di Manoppello, familiare dell'Imperatore Federico II.
[Cfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pag. 26. La conservazione e la leggibilità possono considerarsi buone].
[CLXII]
34° - Foglio, di alieno carattere. Contiene: I. Un ultimo frammento di un privilegio, non si scorge più ora di quale natura, ad un Monastero e in un anno, che neppure più si veggono. II. La maggior parte di una sentenza del 1371, pronunziata dal milite Matteo de Humeriis, Giustiziere (ossia Governatore) della Provincia di Abruzzo Citeriore, per determinare i confini fra i territori di Farà S. Martino e di Civitella da una parte, e del Monastero di S. Martino della Valle dall'altra.
[Cfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pag. 26. Presenta abrasioni -che ledono la scrittura - ai margini laterali: la leggibilità è buona].
99