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Il Fondo Palma

Silvia Ciarelli Papa e Marcello Sgattoni
Consorzio Aprutino Teramo, 1977, pagine 149

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.



[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   [CLXIII]
   35° - Carta volante scritta da una sola parte, di alieno carattere. Contiene l'ultimo frammento di una pia donazione di un Conte Oderisio. A piedi si dice che « Originalis Cartula est apud Hilarium de Agnifilis de Cardinali Aquilanum ».
   [Cfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pag. 26, che da l'esatto resoconto critico del contenuto. La conservazione e la leggibilità possono considerarsi soddisfacenti].
   [CLXIV]
   36° - Foglio scritto di alieno carattere e bianco nell'ultima pagina. Contiene la copia fatta dal Regio Archiviano della Zecca in Napoli, Antonio Vincenti, ai 23 Giugno 1642, del diploma della Regina Giovanna II, del 1415 («In Registro Regine Jeanne Secunde signato 1415 »), che approva la vendita per ducati d'oro quattrocento della metà del castello di Fornarolo da lannofrio (Giovanni Onofrio) di Matteo di Roberto de Aquilano, di Teramo, fatta a Colantonio di Lello di maestro Bruzio de Letto, pure di Teramo, il cui figlio Giacomo già la possedeva in comune col venditore. Ne fa cenno il Palma, voi. II, pag. 97.
   [Cfr. F. SAVINI, Inventario analitico, cit., pagg. 26-27'. La conservazione e la leggibilità possono considerarsi buone].
   [CLXV]
   37° - Quinterno di pagine ora numerate 12, ma che una volta erano 22, giacché la numerazione originaria delle carte (secondo l'uso d'allora) va da 6 a 11: mancano dunque carte 5, ossieno pagine 10. Contiene le copie, di mano del Brunetti, di sette lettere del Duca di Milano, Filippo Maria Visconti, dirette a Teramo a Giosia d'Acquaviva, duca d'Atri e Signore di Teramo, le quali mirano tutte ad incitare l'Acquaviva ad entrare nella vicina Marca per
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