Un amichevole ringraziamento a Marcello Sgattoni e Silvia Ciarelli Papa che hanno concesso la pubblicazione di questo volume.
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PERGAMENE E MANOSCRITTI DELLA «BIBLIOTECA PALMA» DI TERAMO
Si è creduto opportuno - allo scopo di rendere il più possibile complete le notizie isui manoscritti e sui documenti appartenenti a Niccola Palma -aggiungere a quanto posseduto dalla Biblioteca « M. Dèlfico » anche ciò che ancora fa parte della Biblioteca della famiglia Palma. Quest'elenco non è completo, e neppure pretende di esserlo: qualche opera manoscritta del Palma risulta perduta, mentre di altri documenti si sa (la notizia è riferita così come la si conosce) che sono dispersi fra varie famiglie teramane. Qui ci si può soltanto augurare che il presente Inventario possa essere utile guida per nuove ricerche.
[CLXXXVII]
1300, - Pergamena concernente la Chiesa di S. Francesco (di Teramo, oggi S. Antonio, oppure S. Francesco in Campii?), e un Altare dedicato a S. Giovanni Battista, in essa edificato.
Pergamena contenente un lungo elenco di disposizioni per la celebrazione di alcune ricorrenze religiose in una Chiesa di San Francesco sita nella Diocesi Aprutina. Vi si fa cenno pure ad un Altare dedicato in essa a S. Giovanni Battista, e alle festività di molti altri Santi: Universis christi fidelibus presentes licteras inspecturis. Nos Miserartene divina, henricus redestonensis, frater Angelus fesulanus. iohannes imo-lensis. venturas eugubinus. frater Angelus Nepesinus. frater Nicolaus euribulensis. (?) frater lacobus [ .. . ] et frater Simon Brugnatensis Episcopi salutem in domino sempiternam... datum Romae anno domini millesimo tricentesimo Indictione Vili Pontificatus domini Bonifatij papae Vili anno sexto.
Reca al v. 2 note (una delle quali coeva), ormai pressoché illeggibili. Presenta alcune piccole abrasioni, con leggere perdite di testo. La leggibilità è ottima.
[CLXXXVIII]
1799, Luglio 21 - Lettera del Governatore di Campii Francesco Maria Ribas al Comandante delle truppe di Civitella Don Donato de Donatis, nella quale si scagiona Niccola Palma dalle accuse di « giacobinismo », e si provvede alla sua protezione.
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