Il manoscritto contiene:
   pag. 1 ) « Estratto daU'Ughelli It. Sa. tom. I. in Aprutinis dell'edizione 2a accresciuta, ed emendata da Niccolo Coleti. Venezia 1717. Costui ripose ne' propri luoghi le appendici, aggiunte daU'Ughelli ne' seg.ti tomi: e van segnate dall'asterisco. Contraddistinse con due virgolette le sue aggiunte, e correzioni. Né defraudò altri valentuomini delle loro correzioni, ed aggiunte, segnatam.te il Cav. Prospero Mandosio Romano, che le comunicò all'Editore: e Giulio Ambrogio Lucenti, che correzioni ed aggiunte avea fatte aM'Ughelli fin dal 1704. stampate in Roma. Ho avuto questo dono dal Capitolo Ascolano, erede della Biblioteca Marcucciana, cui apparteneva ».
   Nei primi 3 quaderni (pagg. 1-78) la scrittura non è tutta di mano del Palma, che vi si notano anche altre due mani diverse: tuttavia, queste pagine d'altra mano sono state sempre e variamente postillate dal Canonico.
   Il 4° quaderno (pagg. 79-96) è interamente scritto da un'altra mano, diversa dalle precedenti, e - benché numerato dal Palma - non è stato da lui postillato. Vi sono contenute (sotto 8 paragrafi) le trascrizioni di alcune notizie ed iscrizioni concernenti, con tutta evidenza, personaggi ecclesiastici.
   [CXCI]
   18... , - Elenco, in parte di mano del Palma, di alcuni benefici ecclesiastici della Diocesi Aprutina.
   E' un manoscritto costituito da 3 quaderni (il 1° di 12 fogli, e cioè 24 carte scritte, numerate in epoca pi recente segnando le pagine, che vanno dalla 171 alla 218; segno evidente che il manoscritto è andato in gran parte perduto; il 2°, pure di 12 fogli, e cioè 24 cc. scritte, numerate in epoca più recente, che vanno - sempre proseguendo la precedente numerazione - dalla 267 alla 214) cuciti assieme.
   Nel manoscritto sono contenute notizie di vario argomento, ciascuna identificata dal suo autore mediante un sistema di numeri progressivi: la prima notizia è sotto il n. 285, a pag. 171, mentre l'ultima è sotto 3 n. 453, e va da pag. 229 alla fine.
   Non tutto il manoscritto è autografo del Palma, anzi: molti sono i paragrafi scritti da mani tutte diverse fra loro (compresa quella del Palma, se ne identificano almeno 5): poiché tali differenti mani si alternano frequentemente, è da ritenere probabile che si tratti di un libro appartenente al Capitolo Aprutino, su cui si scriveva quanto necessario, per mezzo di persone diverse; oppure, che il Palma avesse sottomano il manoscritto originale, che poi dava a copiare ad altri quando non poteva farlo personalmente.
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