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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CAPITOLO II
   «leve tener conto nello studio (Ioli'idl'ojxrafin. Sebbene la regione nostra sia percorsa da un numero grande di corsi d'acqua, ijuesti sono tulli veri e propri torrenli clic hanno inciso profonde valli d'erosione e eolio sfasciume convogliai:) vengono interrando le foci e le spiagge.
   Il tenia pertanto della idrografia nella nostra regione č vast i eri importante. I.e precipitazioni annu .li sono, nell' A-bruzzo. ahhiindanlissinie. gi echi' i monti elevati arrestano le correlili d'aria prego d'umiditą del Tirreno e le acque scorrenti alla superficie o liltranli nei blocchi calcarei si Muniscono al piede delle montagne e formano limili che tnslo raggiungono portale considerevoli. Ma queslo carattere peculiare dei medesimi č il resultalo non lauto delle aeque superficiali quanto della circolazione soileri linea. Secondo l'ingegnere (i. /oppi il complesso della portala ordinaria delle sorgenti clic per vie sotlenanee sono alimentate dalle piogge cadute sulla massa calcarea Simile-Meta, č di quasi ni.c. al sreondo, ossia USUO milioni di ettolitri all'anno. Per ilare una lale por-lata occorre che il volume d'acqua che annualmente s'infiltri) nel sottosuolo su tutta l'area di 2001) kmq., (piante quella di detta massa, sia alto almeno Siiti m.: e molte di queslc sorgive soli ricche in modo straordinario e ineritali» il nome locale di ni/io, ossia sorgente di un fiume.
   Or l'Abruzzo, compreso fra il Trillilo e il Trigno e fra I Adriatii..... hi spartiacque Appennino, domina le due longitudinali e manda eorsi d'acqua al Ti vere, all'Adriatico ed al Tirreno. Al Tevere manda il Velino eoi suoi allinditi Salto e Turino, all'Adriatico il l'ordino, il Ynmano, la l'escara, il Saligni, il Trigno : al Tirreno il I.iri.
   In Intla la regione si riscoiilraii» non poche anomalie idrografiche che st'inno a constatare i granili rivolgimenti geologici cui essa fu soggetta dalla sua prima formazione ad oggi : valli abbandonate od inveitile, come quella del Turano e del Salto: valli divise in due spariinrque. come i campi l'alenimi: valli chiuse coni ¦ bacini le cui acque non hanno scolo apparente. come le valli di Scanno, il piano delle Cinque Miglia, il piano ili Pcscncostanzn : valli che ad un tratto si allargano in estese pianure per poi restringersi in anguste gole al loro sbocco liei limili, come le conche ili Cliieti, ili Aquila, di Sulmona. e lilialmente fiumi che invece di correre ed approfondire le loro valli, i loro alvei, furono rialzati a quasi ioti nielli, come il Velino. Ora. chi studiasse questa regione con la scorta delle lince idrografiche, la giudicherebbe ben divcr-aiucnte da quello che essa č in realtą.
   .Noi. senza addentrarci molto in questo tema idrografico, ci limiteremo a semplici geneialilą topografiche, esaminando
   IDROGRAFIA