IDROGRAFIA
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Dopo il Fiumicino, di attinenti troviamo sulla sinistra il fosso Rcganclla, il fosso di Mozzano, il fosso Ceco, dello Muro nella sua parie superiore, e il fosso Rovano.
Il bacino idrografico del Tordino è di 4-tiO kmq. quasi tutto montuoso. Una parte di esso si trova nei calcari eocenici, specialmente quello del Troulino e del Vezzola. il resto e costituito da argille terziarie, e verso la marina da terreni alluvionali. La valle del Tordino è imponente: larga, rettilinea, con pendenza insensibile, è ubcrtosissiina in tutta la parie che corre da Teramo al mare, intcrrolla qua c là da altre minori. A Teramo la valle si biforca ; quella clic conserva il nome ili l'ordino piega verso S. O. e poi verso 0.; in essa la vegetazione è meno rigogliosa, la vigna e l'olivo non spingendosi tanto alto ; poco appresso cominciano i boschi clic nel tronco superiore regnano su vasta estensione ; la valle va a finire nella parte montuosa di Rocca S. Maria. L'altro ramo è il bacino della Vezzola che era alcuni anni fa molto boscoso, ma dopoché le ferrovie assunsero grande sviluppo, le foreste sparirono e, in seguito allo sboscamento, le piene annientarono. Questa valle in direzione N.O. poi 0. va a finire nella piegatura dei monti Ceraso e Farina.
l.'na strada provinciale corre parallela al Tordinn dal mare lino a Teramo, poi la vi 1 diventa nazionale c lo accompagna fin sotto l'rondarola. Su di esso esistono 4- ponti, 11110 press 1 la foce per la via provinciale marittima e la ferrovia, un secondo per la via clic mena a Notaresco, un terzo per quella chi da Teramo va a Penne c un quarlo sotto Frondarola per l.i \ia nazionale. Delle acque del Tordino e dei suoi affluenti si l'anno molle, derivazioni per forza motrice.
Tornano. Le sorgenti del Vomano, uno dei più grandi fìuin i d'Abruzzo dopo il Pescara ed il Tronto, son i nel gruppo del Gran Sasso, e precisamente quelle dette del Gali, al di sotto dell'Arco Cigliano nel monte di S. Franco, fra gli antichi detriti calcari che dal monte di S. Franco sono caduti sulle arenarie. del miocene: sono parecchie polle clic sgorgano fra il colle di Massimo (IlOìini.), il eolle Cococeia (1200) e le falde ili S. Franco (1204), presso la via nazionale Teramo-Aquila. Dopo la riunione di tali polle il fiume da esse formato ha già la por-lata di in.e. O.Oiw in magra, e dopo 1111 percorso di IO kni.ri-eevo sulla destra imi torrentello detto pure Vomano che discende. da una sorgente della del Vrrcciiiio sulla falda occidentale del monte Corvo nella regione Solagne, e viene, inoltre alimentalo da un piccolo rio che da quel punto si eleva internandosi fra il Pizzo ili Catnarda e monte Corvo, proprio nella regione centrale del Gran Sasso. Questa sorgente c più ini-