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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   24 CAPITOLO II
   portante della prima e si trova a 1320 metri fra le arenarie ilei miocene: misurata dopo km. 4 e mezzo lia una portata (li m. e. 0.0411. Dopo 4510 in. di percorso raggiunge l'altra sorbente colla quale si innesta sotto Colle Lungo; lui la direzione ili greco fin sotto Tottca, dove piega a levante. A Scnarica si rivolge poi di nuovo con sentita risvolta verso greco, lambendo il piede della montagna su cui si trova l'ano Adriano: si volge in seguito verso levanti? e giunge a Montorio al Vomano. Al ili lą. presso Miano. forma un pronunciatissiino gomito e, raccogliendo 'e acque del Mavone gonfio di parecchie sorgenti del Gran Sa-sso, lambisce Basoiano, Penna S. Andrea, Cerinigriono. Cellino, Atri sulla destra, Teramo, Canzono, Castellano, Notaresco, Morro d'Oro e Montepagano sulla sinistra, e si scarica infine triforme nell'Adriatico tra iMontepngano e Casoli. Il corso di questo fiume e di circa 75 km., dei quali 03 nella provincia di Teramo; forma varie isolette e tiene dappresso fonti di acque sulfuree o sature di muriato di suda. A causa delle devastazioni prodotte dalle sue piene, di cui diremo, ha preso nome anche di Inumano. Ksso divide quasi per mezzo la provincia di Teramo e ne impedisce il commercio per vari mesi deiranno, essendo invalicabile per molta parte, del suo corso.
   Alcuni scrittori vollero riconoscere nel Vomano il fluvius Mulrivus che Strattone fa emporio di Adria Picena; altri invece crede che il Mal fi mix sia la Piomba, di Ila quale parleremo pił innanzi, e che il Vomano invece, serbi il suo antico nome di l'omaiins. V. potrebbe ritenersi non improbabile clic il Matri-no descritto da Strabone c Tolomeo dopo Castro, e che con la vera lezione č da leggere. Macrino, l'osse lo stesso N'ornano, o meglio quella parte che. bagnava l'agro di Adria, per avergli i Tirreni abitatori di questa cittą dato forse (al nome di Macrino. come ricordo della Marra che divideva la Tirrenia dalla Liguria. Scnonchc il dello fiume e segnato nella Tavola Teodosia-ua col nome di Cumul a, come quello che lui origine nel monte Cumaro o Gran Sasso. Nelle carte dei bassi tempi si ha notizia di un porto del Vomano. t'gone e Lotario re d' Italia confermando da Pavia nel 042 a Baldovino, aliale di Monte-i assillo, diverse proprietą e diritti in Marsica. Teatc e Penne, vi comprende il porto in flaniinr (.umano, detto ancora in altri diplomi Coniano.
   Afflurnli. Numerosi sono i rivi tributari del Vomano, ma ili poca importanza ad eccezione del Mavone. Menzioneremo Ira gli affluenti sulla destra il fosso di Bocchetta a 50070 in. dalla foce, a valle ili Nerito, che discende direttamente dalle falde settentrionali di Monte Corvo nel gruppo del Gran Sasso, il quale risulta di due rami principali, il burrone di Pozzo l-'arese e quello di Nrrito, e che si getta nel Nomano presso