Stai consultando: 'Guida dell'Abruzzo ', Enrico Abbate

   

Pagina (17/294)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (17/294)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   24
   CAPITOLO II
   IDROGRAFIA
   2,t
   ripide e selvagge, incolte e spesso neppur boscose, l'andamento tortuoso, la pendenza più forte per salire lino alle sorgenti. A causa delle inondazioni c della poca pendenza della valle nel tratto inferiore vi sono parziali impaludamenti elie prima del 1870 ammontavano a circa 410 ettari, ma oggi sono stali in gran parte colmati. Questa insenatura naturale fu sempre utilizzata per le comunicazioni fra le provinole d'Aquila e di Teramo, e. ora una via rotabile fiancheggia il liume e lo accompagna tino alle origini ; la ferrovia Adriatica e la via provinciale Io attraversano alla foco supra un lunghissimo ponte ; un altro ponte di vari archi lo scavalca sotto Forcella in servizio della via Teramo-Penne; due più sopra ncll'iniuiediala vicinanza della confluenza col Mavone per la via che lo costeggia e due volte l'attraversa; un quinto all'uscita di Molitorio di un arco solo e, finalmente un sesto presso i Paladini a pochi passi dal cou-liric fra le due provincic.
   Pescara. Continuando da N. verso S. per la costa dell'Adriatico, senza notare per ora i torrenti ed i piccoli fiumi, dopo il Tronto, il T'ordino ed il Yomano troviamo altro fiume principale, il Pescara.
   Questo liume è formato da due [correnti clic percorrono in direzione opposta l'altipiano Aquilano e cioè l'Atomo ed il Gizio.
   1/ A ter no, che ha la fama d'essere il fiume più freddo di Italia, ha le sue origini alla cosia d'Aringo, presso il monte Civitclla iltilli ni.) e propriamente nel luogo detto Pesciera a 1100 iti. nel territorio di Montereale, ingrossalo da torrenti che scendono dal Gran Sasse. Scorre dapprima verso libeccio passando fra Montereale e Marano e poi verso scirocco e va, sopra angusto e tortuoso letto, ad irrigare hi pianura d'Aquila l'antica vaile Amilernina; passa sotto Aquila e Monticchio, l'orma per via varie isulette dividendosi anche in due rami, uno dei    La valle percorsa da questo fiume dalla sorgente alle gole