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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CAPITOLO VII.
   LTOilO PREISTORICO l.s Alili ITCZO.
   Come passaggio dalla geologia alla storia dobbiamo parlari' dell' tienilo preistorico. I.' esistenza dell' nonni preistorico nel l periodo dell'epoca quaternaria è orinai indubitata. L' uomo assiste certo allo s\ iluppo grandioso dei ghiacciai; ma forse la sua apparizione è anche più antica e parecchi dotti la fanno risalire all' epoca terziaria. Dalle molteplici scoperte fatte risulta che l'uomo dovette vivere in tutta Europa e disputare lo spazio alla natura. I prodotti litologici dell'epoca, risaltato detr industri! di quell'uomo primitivo, rimasti nei terreni insieme ad ossa di specie animali non più viventi in quelle regioni, diedero la conoscenza dei lunghi e del tempo in cui vissero quei noltri antenati.
   Nessuna traccia nell'Abruzzo di palafitte, uno degl importanti monumenti preistorici, e elfi per la natura stessa del territori: ma parecchi avanzi invece biologici delle stazioni qui abitate nei tempi preistorici.
   Quattro epoche diverse furono stabilite pel periodo preistorico distinto col nome di arcltcolìltrn, nel quale Ì'nonio, testimone di tutte le fasi che accompagnarono I' epoca glaciale, fu contemporaneo dell'Orso delle caverne (I rmi* sprlafus),del mam-iimt (Ittrphus //rimìf/niiitisj,del rinoceronte (Uhiinterni* thiche-rinufj e del bisonte (Hiton BwopaettsJ, animali dopo l'epoca glaciale emigrati altrove o scomparsi, lu questo primo periodi' l'uomo, non conoscendo ancora i metalli, si formò degli utensili coi materiali che aveva sótto mano a ricorse alle pietre e di preferenza alle selci, come le più dure e per la loro frattura le più adatte a formar utensili quasi taglienti.
   .Nella valle delta Vibrata, sotto Ci pi tella del Tronto, fu ritro-vata una considerevole quantità di questi prodotti dell'industria