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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'i OMO l'UKISTOlUCO in AUUUZZl) iti
   fli avanzi della cucina olio \i si ora Calla e dogli utensili rollivi. Non si erano ancora scoperti i metalli, e l'uomo continuò, in questo periodo neolitico, a servirsi di istruincnli lilioi; ma dagli oggetti trovati si riconosce una lavoratura piò ricer-ratn; spariscono le azze ed accette grossolane e si presentano quello di arenaria e di quarzite, ascie di calcare levigate, raschiatoi linamente ritoccati all'intorno, punteruoli, e stecche ed anche conchiglie forate por stropiccio ad uso di ornamento; non mancano scalpelli, soglie e martelli, od abbondano oggetti ili ossa, arni1, arnesi da pesca, frecce a foglia, ovali, triangolari, lunate con coda ed alci te, lance, giavellotti e pietre di limida, nonché molti utensili di argilla, formati da una pasta «scura o nera, composta di marna argillosa con aggiunta di ¦abbia e granelli di quarzo, vasi di forma alta, scodelle e lazzo
   i bocca larga, e talora anche ristretta, ad orli rivoltati, a base inaila, con manichi formati da un'appendice della slessa pasta,
   ii anche di l'orma rotonda forati vertiealniente, o trasversalmente. Nessun oggetto é stalo ritrovato che abbia tracce di disegno,
   oniiie si sono rinvenuti altrove; forse non ci furono conservali, perchè fatti sopra .issa o legno, materie facili a distruggersi.
   L'abbondanza di armi trovate in alcuno delle stazioni accennali', e l'integrità di esse hanno l'alto supporre elio un numero rosi superiore ai bisogni della popolazione fosse indizio di commercio, e si ritenue che nelle stazioni dove si rinvennero venivano fabbricate per ossero poi esportale e eedule alle tribù delle vicine vallale. Olire il villaggio di Belvedere, il Rosa trovò altre Il oftieiue di questo genere, che fornirono un'abbondante messe ili armi, elio -i distinguono per piccolezza ed eleganza.
   I monumenti archeologici di questi due periodi archeolitico e neolitico, sono rari, perchè facile riusci ai posteri disperderli, specialmente quelli del periodo in cui l'uomo viveva all'aperto, ma se è indubitato ohe della regione abruzzese, non la sola utile della Vibrata fu abitala dall'uomo preistorico e si sono fatte, alenile poche scoperte qua e là di stazioni, che accenneremo nella parte itineraria, non sj però proceduto a veri studi. F. Cosi pure dell'olii dei metalli elio segue al periodo neolitico, della quale pur vorremmo parlare per seguire l'uomo nel «un progresso e tesserne la storia lino al momento in cui dormitemi di altra natura ci danno argomento al seguente capitolo, altro non sappiamo, se non che recenti soa\ i presso Tor-toreto hanno fornito tracco dello incivilimento dei metalli in questa regione, ma nimica ngni elemento per uno studio, e tinti possiamo che far voti perchè altri studiosi seguano l'è «empio del Coni-ozio Rosa.
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