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Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   c.vl'l l'olo vili
   formi fra loro e la ormai prevalente critica storica clic derive questi popoli centrali dagli Umbri-Sanniti.
   Quanto al nome di Vestini, non scenderemo a riportare le più o nono strane ipolesi fatte. Limitando l'esame a ciò eli e appare dalle iscrizioni ritrovale e dalle medaglie, a fabbricar le. quali furono forse eccitati dall'esempio degli Adriani o dei Latini, da cui attinsero il meglio della loro civiltà e delle loro arti, mancando di cosiffatte medaglie gli altri popoli confinanti dell'interno dell'Appennino, è da ammettere clic con tutta verosimiglianza il nome sia derivato dal culto di Vesta, del primo Penate, della Dea intima per eccellenza, della quale, prima che a Konia. molto antico sorgeva il tempio in Alba e elle i Koinani al pari delle tribù sabellichc ebbero indubbiamente .dall'oriente. Oltre alle medaglie, moltissime iscrizioni si son trovate col nome di Vesta, ed una se ne vede tuttora fuori della porta di Penne. Non vogliamo però dimenticare l'opinione di altri scrittori eli sostennero il nome di Vestini derivato dalla lor situazione Ira il Piomba e PAterno, dalle voci celtiche, t>es fiume e Un paese, sicché Vestini varrebbe Abitatori ilp,l parse delle acque e, sarebbero derivati dagli Illirici, popoli di stirpe celtica primi abitatori della costa dell'Adriatico passati poi nel 1' interno.
   La storia dei Vestini ci riesce assai oscura al pari di quella delle confinanti fede razioni sabellichc, per mancanza di memorie. Non lasciarono i Vestini gran nome nella storia, cosi per aver occupalo un paese di stretti confini, coinè perchè i loro fatti di guerra si confusero con quei dei vicini Marsi. Peligni, Marrucini e Frentani, coi quali furono sempre uniti in alleanza: e se non fossero state, le contese, nulla forse oggi se ite saprebbe. L'unione dei Vestini eoi Sanniti nel iJO di limila è la prima epoca conosciuta della loro storia. Benché poco numerosi e abitanti piuttosto in borgate che in città, eran pieni di coraggio e bellicosi. Eran montanari, difesi non già dalla graud'estensioiie del loro territorio, bensì dalla situazione e dal loro valore, la cui origine, colite quella del valore dei popoli confinanti, il Micali trova nell'aspra e selvatica natura del suolo abitato, e sopra tutto nelle naturali condizioni del Gran Sasso, dove, le cime nevose, le balze alpestri, le rocce dirupate, i torrenti, i boschi erano una diOicoltà da vincere ed ostacoli da superare. Erano assuefatti alla caccia delle fiere e vestivano i loro pelli, conte i Marrucini ed i Frentani, delle pelli di orsi che abbondavano nell'alpestre territorio, liti leggiero dardo ricurvo e la fionda con cui colpivano ai volo gli uccelli, eran le loro armi:
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   li/minn il ii.irirìt minto ihtrn f-rucin..
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