Stai consultando: 'Guida dell'Abruzzo ', Enrico Abbate

   

Pagina (49/294)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (49/294)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Guida dell'Abruzzo

Enrico Abbate
Club Alpino Italiano Sezione di Roma, 1903, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   CAPITOLO V,il
   11 toro territorio fu attraversato senza ilillirollà da Cesare, allo scoppio della guerra civili', nel ;i!) av. C.. ed è questa l'ultima volta che il loro nome compare, nella storia.
   Il territorio Ire ulano fu compreso nella quarta regione di Augusto in un con quello dei Marruciui, dei Peligni, dei Marsi, ecc., ma più lardi par fusse aggregato al Sannio e posto s Ilo l'autorità del governatore di quella provincia. I.ra mnn tiiosu in gran parte, ma fertile e solcato da duini, che aventi le sorgenti nelle più alle montagne del Sannio scendono attraverso il paese Frentani» all'Adriatico : cosi il Tifernmn (Hiferno). il Trinins ('frigno), che secondo Plinio aveva un buon pori alla foce (i-lumen, Trhiiunt portuosumj, e il Sagrus (Sangro). l a tavola Peutingeriana accenna al fiume Clotoris fra Ortona e Lanciano ; esso non può esser altro che il Moro.
   Passando ai luoghi abitati dai Frentani, la prima città elicci si presenta è Oriana, ove i Frentani avevano le loro armatet le navi di commercio col loro arsenale.
   \ XI miglia da Ortona avevano la citta di An.rauo, a non granile distanza dalla foce del Sangro, ov'i' l'odierno Lanciano.
   Alla sinistra del Sangro fra il colle e la pianura, a :ì km. e 11*2 dal mare, era un oppido o villaggio detto Amnium.
   Sull'ameno promontorio poi bagnalo dall'Adriatico, fra il Sangro ed il torrente Olivetta, sorgeva un tempio ricchissimo dedicato i Venere conciliatrice.
   Sull'altro promontorio, detto ora della Penna, era l'importante città di finca, e fra Atessa e llouiba, a 4 miglia da Annio, la città tli fallano. ricordata dalla Tavola, che alcuni però credono l'osse semplice fortezza Frcntana.'di essa importanti sono gli ivauzi di mura ciclopiche sul monte l'aliano, a circa U km. da Alessa. Finalmente l'importante città d'Istonio, le cui rovine vedonsi tuttora a Vasto. Oltre a questa città siia nella regioni Abruzzese, i Frentani avevano nella provincia di Campobasso I scosi» o V> scotio, fra l.arino e Istonio. ili territorio di (iu-glionesi, Interamnia, ove ora è Termoli, Clitrmia a km. il.il mare, ni di qua del Hiferno, Liirltlo città cospicua e antichissima sulla via Trainila, e della quale e celebre il magnifico anfiteatro che sorgeva nel mezzo della città, fiocca Catena, nel silo dell'odierna terra di Cnsacalenda, Geritine, ragguardevole fortezza, e l'oro C.ornelio. villaggio sulla via Frontanu.
   Plinio ci serbò memoria di popoli chiamati Cnrentini superiori ed inferiori supemates ed inferno lesj, appartenenti alla regione Freutana, senza però darri alcuna notizia delle vicende loro e della rispettiva situazione, da alcuni ritenuta iu Civita Riirella. pei Cnrentini superiori, e iu Civita ilei Conte, per gl'inferiori. Rasti a noi l'averne fatto semplice cenno.