STORIA,
   Abitarmi I Mai-si. - urne lutti gli anlichisMin; popoli italic , ,iiù borgate che città: mentre Strabilile altr.hui loro soltanto
   Marruvin, Tolomeo Alba Fuconsc ed Ai....... Silio Italico Mar-
   mvio come capitale della regione e Alba perchè
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   ! II. Vili. .o n.
   Plinio, oltre gli abitanti delle detto città, ricordò i popoli Vnvautini. Antinati e Lueeusi. e Virgilio accennò ad altre tre òrtezze.
   Non è dubbio clic gli Anxuutiui prendessero nome dalla loro città Aurati In ni n Amanita', ma nessuna memoria ci è. rima--ta di essa. Sembra che sorgesse presso il paesello dello prima Auvino, o Animino, due miglia di là ila Scurcola sul monte ni f'. oggi appellato Poggio Filippo, nella cui contrada detta l'.ainerata fu trovata una iscrizione sepolcrale, da cui si rileva •'he Cameriata pose il sepolcro a Caio Ostilio.
   l'n pago ilei Marsi era C.rr/riuiia presso l'odierno Cullarmele alla base del inons liuciis. Forca Caruso, antico conlino fra i Marsi e i Pcligni, ma ossa è nota soltanto per la menzione t'at-•ane negli Itinerari. Se ne vedono i ruderi a poca distanza del II. Tratture, ove la via Valeria ebbe la sua continuazione da Claudio.
   I.a importantissima città di Alba l'urensis, delle cui importanti rovine parleremo a suo luogo, sebbene per certo appar-cneiite a quest i distretto naturale c più volte doserilla come lei Marsi. era più propriamente una città degli Equi, mentre alta valle del l.iri era compresa nel territorio Manico schiene separata da un giogo montano dal gran lago Che da piclla città prendeva il nome e che era una delle meraviglie .iella regione dei Marsi. fra i ridenti colli e gli alti gioghi dell'Appennino. I Marsi seguendo l'antico costume di divinizzare 'iiliui. l'oliti e laghi, alzarono templi ed are a questo lago, sia perche ne temevano le innondazioni. sia perchè reputavano b' -ne acque salutari ad alcuni mali. Molle epigrali furono trovate
   che ciò attestano.
   ,-iilla sponda del lago avevano Ortiyia (Ortuocliio) e un pat/u ili. Venerr sorto intorno al tempio dedicato a quella Dea. ove ¦ggi è la terra detta appunto Venere, a poca distanza da P. .cina. Ma la città più cospicua era Marruvin. loro capitale dei .emuli tempi, la cui situazione fu inolio controversa. Situatali donni verso Moriva a S. del Fucino, da altri nel Piano di Mario. ila altri altrove, è oramai indiscutibile che sorgeva là ove ggi è il borgo di S. Ilencilclto, ed ove se ne mostrano lo rovine sul perimetro orientale del bacin i del Fucino.
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